Decreto sicurezza, Gratteri (Nove): “Dal governo giustizia a due velocità: garantismo per i potenti e sanzioni dure contro i manifestanti”
- Postato il 4 maggio 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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“C’è un un agire a doppia velocità: l’estremo garantismo nei confronti dei potenti stride con alcune misure del decreto sicurezza sui reati da strada”. Così Nicola Gratteri, ospite ad Accordi&Disaccordi, il talk condotto da Luca Sommi sul Nove con la partecipazione di Marco Travaglio e Andrea Scanzi ha commentato il disegno di legge, poi convertito in decreto il 4 aprile ed entrato in vigore il 12, cosiddetto “sicurezza”: 38 articoli che contengono tutta una serie di misure-bandiera come il divieto di vendita e consumo di cannabis “light” (quella priva di sostanze psicotrope) a cui il procuratore capo della Repubblica di Napoli si è detto favorevole e il carcere fino a due anni per i blocchi stradali, a cui invece si è detto contrario quando la manifestazione sia pacifica. Secondo il magistrato “c’è un un agire a doppia velocità. È stato abolito l’abuso d’ufficio per fare un favore ai potenti. Per fare un favore ai pubblici amministratori infedeli è stata ridotta la possibilità di dimostrare il traffico di influenze. E questo estremo garantismo nei confronti dei potenti, poi, stride con, ad esempio con alcune cose di questo decreto legge in cui ci sono cose positive e anche cose negative”, ha concluso Gratteri.
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