Diecimila persone al corteo, blocchi di cemento attorno allo stadio e hotel delle squadre blindati: è il giorno di Italia-Israele
- Postato il 14 ottobre 2025
- Calcio
- Di Il Fatto Quotidiano
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È il giorno di Italia-Israele. Una partita che ha fatto discutere tantissimo negli ultimi mesi – in particolare nelle ultime settimane – e che ha assunto i contorni di un caso nazionale. Nonostante sia un match importante per gli uomini di Gattuso (in caso di vittoria, all’Italia basterebbe un punto contro Moldavia o Norvegia per andare aritmeticamente ai playoff), l’aspetto calcistico interessa a pochissimi visto quanto è accaduto a Gaza negli ultimi due anni. E non è servito a nulla l’accordo tra Israele e Hamas degli scorsi giorni: la manifestazione di protesta pro-Pal in programma oggi a Udine è stata confermata.
Motivo per cui l’attenzione in città è massima, alcuni elicotteri sorvolano Udine già da un paio di giorni e i controlli per l’ingresso allo stadio e in diverse aree saranno molto stringenti. L’Osservatorio nazionale delle manifestazioni sportive nei giorni scorsi ha classificato l’evento con il livello di rischio 4, il più alto della scala, riservato alle partite considerate ad “altissimo rischio”. Intanto è stata smentita dal Dipartimento della pubblica sicurezza la presenza di agenti del Mossad tra la delegazione che accompagna la Nazionale di Tel Aviv.
Quando e dove si svolgerà la manifestazione di protesta
La Prefettura di Udine ha definito il dispositivo di sicurezza per la manifestazione pro Palestina di oggi, nel giorno di Italia-Israele, con partenza da piazza della Repubblica alle 17.30 e arrivo in piazza Primo Maggio dopo circa 2 chilometri. L’evento si svolgerà a poche ore dalla partita valida per le qualificazioni ai Mondiali, che si disputerà al Bluenergy Stadium, che per l’occasione sarà zona rossa e blindato. L’organizzazione della marcia prevede fino a 10mila partecipanti, e le forze dell’ordine stanno predisponendo misure mirate a garantire ordine pubblico e libertà di espressione. Il corteo non si svolgerà distante dall’hotel della nazionale israeliana.
Il piano, deciso nei giorni scorsi dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto Domenico Lione, prevede presidi lungo il percorso, ambulanze aggiuntive e divieto di utilizzo di bottiglie e bicchieri di vetro. Le limitazioni alla circolazione interesseranno anche vie limitrofe. Il dispositivo consentirà a tutti di manifestare liberamente, con il supporto di polizia, carabinieri, reparti speciali, Esercito e vigili del fuoco.
Dove alloggia la nazionale israeliana
L’attenzione maggiore è ovviamente sulla nazionale israeliana, che è arrivata ieri in città e si è mossa in modo più discreto possibile – scortata da numerosi membri delle forze dell’ordine – per evitare disagi e disordini. Ogni movimento, dall’arrivo in aeroporto fino agli spostamenti in albergo e allo stadio, è attenzionato. La location dove alloggia Israele doveva essere top secret, ma tutto porta a pensare che sia un albergo del centro di Udine – l’Hotel Friuli, come rivelato da ilnordest.it – visto che la zona è stata completamente isolata e blindata.
L’intera zona dell’albergo è controllata h24 da militari, poliziotti e carabinieri per garantire la sicurezza dei giocatori e l’ingresso è consentito solo ai residenti della zona. L’area del Bluenergy Stadium – stadio dove si svolgerà l’incontro – è anch’essa chiusa al traffico. E intorno allo stadio di Udine sono state installate transenne, barriere mobili e posti di blocco.
Le misure di sicurezza per l’ingresso allo stadio
Provvedimenti molto stringenti con l’obiettivo di tutelare tifosi e residenti. Questo l’obiettivo degli organi di sicurezza per il match tra Italia e Israele. Come ha chiarito il prefetto Domenico Lione, a margine del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, per l’incontro calcistico sono state adottate misure già sperimentate in altre partite internazionali, compresa la sfida con la stessa Israele, esattamente un anno fa, valevole per la Uefa Nations League. Un anello di protezione con barriere di cemento attorno allo stadio delimita un’area controllata e filtrata, con controlli accurati che verranno effettuati ai varchi.
Prima, durante e dopo il match, la vigilanza sarà rafforzata, con il sorvolo di elicotteri e in aggiunta un particolare servizio di controllo con l’utilizzo di droni della polizia. L’operazione mobiliterà tutte le forze dell’ordine locali, ma in aiuto sono arrivati nel capoluogo friulano uomini dei reparti speciali, oltre al supporto dell’Esercito nell’ambito dell’operazione “Strade sicure”. Inoltre, c’è l’ovvio contributo dei servizi sanitari e dei vigili del fuoco. “Siamo in grado di gestire l’ordine pubblico – ha dichiarato il prefetto Lione – garantendo a tutti la possibilità di esprimere liberamente il proprio pensiero”, sottolineando come l’obiettivo primario sia conciliare sicurezza e libertà. Limitazioni al traffico e divieti di sosta sono scattati già da domenica e dureranno fino allo smontaggio delle barriere.
Il numero di biglietti venduti per Italia-Israele
Bassa, bassissima l’affluenza allo stadio. Una settimana fa erano stati venduti circa 4mila biglietti. Negli ultimi due giorni sono stati venduti altri duemila tagliandi, anche tra quelli promozionali che la Federazione ha deciso di riservare ad alcune particolari categorie, portando il numero a circa 8mila. La vendita si è chiusa ieri, alle ore 18. Per ragioni di sicurezza, inoltre, sono stati messi in vendita 16mila tagliandi, quindi circa 9mila in meno rispetto alla capienza abituale del Bluenergy Stadium. Quasi tutta la curva sud sarà infatti chiusa. A tifare la nazionale israeliana ci saranno cinquanta tifosi, protetti dal dispositivo di sicurezza messo a punto ad hoc dalla Prefettura in stretta connessione con le autorità israeliane.
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