“Difficile lavorare con un dittatore”: Tsitsipas si separa (male) da Ivanisevic. Nell’angolo del greco tornerà il papà
- Postato il 25 luglio 2025
- Tennis
- Di Il Fatto Quotidiano
- 2 Visualizzazioni
.png)
“È molto difficile lavorare con dittatori e persone che parlano male di te”. Ha esordito così Stefanos Tsitsipas alla testata Sports Dna parlando dell’ormai ex allenatore Goran Ivanisevic. Una storia tennistica – quella tra i due citati – terminata ieri, 24 luglio, dopo soli due mesi. Il tempo di tre partite (con due sconfitte), dichiarazioni al veleno e una separazione alla fine tutt’altro che pacifica.
Ad annunciarlo è stato proprio Stefanos Tsitsipas. Prima una storia Instagram diplomatica: “Lavorare con Goran Ivanisevic è stata un’esperienza breve ma intensa, un capitolo davvero prezioso della mia carriera. Provo solo rispetto per lui, non solo per ciò che ha realizzato nel tennis, ma anche per la persona che è”. Vista così, sembrerebbe un addio pacifico. Poi però Tsitsipas ha parlato a Sports Dna. “È molto difficile lavorare con dittatori e persone che parlano male di te, e con cui senti che non c’è un legame né con te né con la tua squadra”, ha spiegato Tsitsipas.
Il greco ha poi approfondito ulteriormente le ragioni dietro alla separazione: “Quando lavoro con le persone giuste, quelle che scelgo io e mi fanno sentire bene, si crea una atmosfera positiva. Ma ho commesso degli errori: ho giocato troppo, mi sono allenato troppo. E questo ha distrutto il mio rapporto col tennis”.
Tsitsipas cambia ancora: si ritorna al padre Apostolos
“Abbiamo trovato una nuova linea di comunicazione, nuovi modi per parlarci. Gli voglio bene con tutto il cuore e quello che ha fatto negli anni è davvero straordinario. Mi è sempre stato vicino, come tutta la famiglia: non voglio allontanarmi da loro”. Con queste parole Tsitsipas ha poi annunciato che il padre Apostolos tornerà a guidarlo dall’angolo. Un ritorno al passato dunque per l’ex numero 3 del ranking ATP.
Il momento complicato del tennista
Non è di certo un periodo positivo per Stefanos Tsitsipas, che è al momento numero 30 del mondo dopo esser stato anche in top 3. Un 2025 decisamente negativo per il greco, che ha avuto un solo acuto – a Dubai, in un 500 – dove è riuscito a trionfare. Poi solo eliminazioni premature, come quella al Roland Garros al secondo turno contro uno strepitoso Matteo Gigante e a Wimbledon, quando contro Royer si è ritirato dopo aver perso i primi due set e aver vinto soltanto 5 games.
Ma il problema di Tsitsipas, secondo quanto dichiarato dal tennista 26enne, è stato l’aver giocato troppo e l’essersi allenato troppo al punto da non essere felice in campo. Una problematica che ha lamentato anche post Wimbledon (e non è nemmeno stato l’unico) e che ha ribadito anche dopo la separazione con Ivanisevic. Adesso la rinascita: “Ora mi sento più vicino a quel ragazzino di quindici anni che amava davvero il tennis. Sto lavorando tre-quattro ore al giorno con la mentalità giusta. Se continuo così, tornerò dove merito”. Con papà Apostolos (di nuovo) accanto.
L'articolo “Difficile lavorare con un dittatore”: Tsitsipas si separa (male) da Ivanisevic. Nell’angolo del greco tornerà il papà proviene da Il Fatto Quotidiano.