Donne, sport e rinascita: così il basket cambia la vita

  • Postato il 22 luglio 2025
  • Good Stories
  • Di Forbes Italia
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Contenuto tratto dal numero di luglio 2025 di Forbes Italia. Abbonati!

Rimettersi le scarpette, a qualsiasi età, non è mai un gesto scontato. Farlo a 55 anni richiede determinazione. Non si tratta semplicemente di tornare a fare sport, ma di riorganizzare tempi, impegni e abitudini. È ciò che hanno fatto le atlete della nazionale italiana femminile di maxibasket Fimba Italia over 55, un gruppo di donne che ha scelto di rimettersi in gioco e riprendere a fare sport. Negli ultimi due anni hanno ottenuto risultati significativi: bronzo agli Europei di Albufeira nel 2023, argento agli Europei di Pesaro nel 2024.

Per queste donne tornare in campo è stato un modo per ricominciare. C’è chi aveva lasciato il basket da ragazza, per ragioni familiari o lavorative, e chi non aveva mai davvero smesso. Alcune avevano giocato a livelli alti, altre solo in gioventù. Tutte hanno trovato nel maxibasket una possibilità concreta per rientrare in un contesto sportivo con nuove consapevolezze e obiettivi. “Tornare a giocare ci fa sentire presenti, coinvolte, piene di energia. È come recuperare una parte di noi che era rimasta in stand-by, ma che non se n’era mai andata davvero”, dicono.

Le motivazioni sono diverse: per alcune è passione, per altre è equilibrio, per altre ancora una forma di riscatto. Alcune hanno interrotto carriere sportive per motivi personali. Altre non avevano mai considerato la possibilità di praticare sport in età adulta. Il maxibasket, nato per permettere la pratica agonistica anche oltre i 35 anni, non è solo una disciplina sportiva. Per molte atlete over 55, far parte di una squadra significa ritrovare un ambiente in cui contano collaborazione, ascolto e rispetto. Rientrare in un gruppo sportivo permette di riallacciare legami con ex compagne o allenatori, ma anche di crearne di nuovi.

Molte delle giocatrici della nazionale maxibasket over 55 sono attive anche fuori dal campo. Alcune promuovono progetti per l’inclusione sportiva delle fasce over 60, altre collaborano con associazioni locali. Un’iniziativa in particolare, SporTiAscolto, è uno sportello itinerante di supporto psicologico pensato per le società sportive giovanili. L’obiettivo è creare spazi di ascolto all’interno delle strutture sportive, affrontando temi come il benessere mentale, la gestione delle emozioni e la prevenzione del disagio. Queste attività mostrano che lo sport può generare impatto anche al di fuori delle competizioni. Mettere a disposizione tempo, esperienza e competenze diventa un modo concreto per contribuire alla comunità, per restituire alle generazioni più giovani e alle fasce più fragili così come previsto dalla ‘Giving Back Philosophy’.

A sostenere la squadra è anche Innate, azienda italiana che dal 2004 produce dispositivi medici per i settori dell’ortopedia, della ginecologia e della medicina estetica. I suoi prodotti sono distribuiti in oltre 50 paesi. L’interesse verso il progetto maxibasket nasce da un’esigenza più ampia: promuovere salute e benessere in ogni fase della vita, in particolare per le donne. Tra i prodotti sviluppati da Innate c’è Playal, un dispositivo pensato per supportare la funzionalità articolare, utile anche per chi pratica sport in età adulta. Il sostegno alla nazionale maxibasket over 55 non si limita all’aspetto tecnico, ma si traduce in un impegno comunicativo e culturale. Nel mese dedicato alla salute femminile, la storia della nazionale maxibasket over 55 offre un punto di vista concreto su cosa significhi oggi prendersi cura di sé attraverso lo sport. Allenarsi, giocare, partecipare a tornei non è solo una questione fisica: è anche una scelta di continuità, un modo per restare attive, dentro e fuori dal campo.

La nazionale maxibasket over 55 mostra come lo sport possa adattarsi alle diverse fasi della vita. Non si tratta di tornare a fare le stesse cose di un tempo, ma di trovare un nuovo equilibrio, con obiettivi e modalità diverse. La loro esperienza, così come il coinvolgimento in iniziative sociali, rende visibile una pratica sportiva spesso poco raccontata. Non è un ritorno al passato, ma un modo concreto per restare attive, ciascuna secondo le proprie possibilità.

L’articolo Donne, sport e rinascita: così il basket cambia la vita è tratto da Forbes Italia.

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Forbes Italia

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