“È come se fosse intrappolato nel suo corpo: è presente e ricorda tutto, ma non può parlare né muoversi”: la storia di Gareth Bayley, colpito dalla sindrome di Locked-in
- Postato il 28 luglio 2025
- World News
- Di Il Fatto Quotidiano
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La vita di Gareth Bayley è drasticamente cambiata nell’aprile del 2022. All’epoca, l’uomo di Bexley, nel sud-est di Londra, aveva trentotto anni, una moglie e due figli e godeva di perfetta salute. Dopo essere collassato e aver avuto una crisi convulsiva, è stato trasportato in ospedale. La diagnosi è stata immediata: incus al tronco encefalico. Da allora Gareth Bayley è rimasto paralizzato a causa della sindrome di Locked-in. Bloccato fisicamente, ma con la mente lucida: è questo il destino a cui costretto il trentottenne. Adesso, però, un barlume di speranza.
“È ancora lui: è perfettamente presente e ricorda tutto. Solo che non può parlare e muoversi”, ha raccontato la moglie Karen al Daily Mail. E poi ha aggiunto: “È come se fosse intrappolato nel suo corpo. I medici ci hanno detto che probabilmente non si sarebbe più mosso, a parte qualche leggero movimento oculare”. A distanza di tre anni, invece, Gareth Bayley ha trovato la forza per cambiare espressione facciale e sorridere. “Gareth è un combattente. Negli ultimi tre anni ha riacquistato un po’ di movimento: sorride, ride e le sue espressioni sono tornate in modi che, ci avevano detto, non sarebbero mai accaduti”, ha aggiunto Karen. Per questo ora la famiglia vuole provare l’ultimo disperato tentativo per provare a far tornare la mobilità a Gareth con il “Functional Electrical Stimulation Bike“, un’attrezzatura all’avanguardia dal valore di 35 mila dollari che rilascia scariche elettriche per stimolare i muscoli paralizzati e potrebbe permettere a braccia e gambe di muoversi insieme.
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