E’ morto Chuck Mangione, il jazzista di ‘Feels So Good’ è scomparso a 84 anni
- Postato il 25 luglio 2025
- Musica
- Di Il Fatto Quotidiano
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Chuck Mangione, il noto flicornista, trombettista e compositore statunitense, è morto. Aveva 84 anni. La notizia è stata confermata da un comunicato stampa di un’agenzia di pompe funebri di Rochester, New York, a nome della famiglia di Mangione, che ha dichiarato di essere “profondamente addolorata nel comunicare che Chuck è mancato serenamente nel sonno nella sua casa di Rochester” martedì scorso. Mangione è ricordato soprattutto per “Feels So Good”, divenuta un’inaspettata hit pop nel 1978 negli Stati Uniti ma popolare nell’ambito jazzistico anche in Italia.
Mangione aveva origini siciliane sia da parte di madre che di padre, ma era nato e cresciuto a Rochester dove fin da piccolo aveva sviluppato interesse per la musica jazz che, inaspettatamente, era spesso sul giradischi di casa. Appassionato subito di pianoforte, dopo la visione del film Young man with a horn, dove Kirk Douglas interpretava il trombettista Bix Beiderbecke (figura musicale su cui anche Pupi Avati girò un film ndr), Mangione passò alla tromba da cui non si discostò più nei decenni a venire, un po’ come in quell’immagine fotografica dove abbraccia il suo strumento molto diffusa a livello di promozione dei suoi dischi. Mangione iniziò a suonare professionalmente nei primi anni sessanta riuscendo a diventare membro della storica partita di giro che accompagnava nelle registrazioni e nei live il batterista Art Blakey. Anche se la consacrazione con propri album arriva solo nei primi anni settanta con composizioni che si allontanano ritmicamente dalla tradizione ruvida del bebop e finiscono direttamente nel grande calderone easy listening della fusion.
Tra questi l’impeccabile brano Bellavia, Feels so good e l’album Children of Sanchez, colonna sonora di un film neorealista sulla povertà a Città del Messico, interpretato da Anthony Quinn e scritto nientemeno che da Cesare Zavattini. Il lungo omonimo brano di apertura, che gli permise di vincere un Grammy Awards (ne vinse due in carriera, l’altro è per Bellavia ndr) è lontanino dalla fusion che l’ha elevato a icona pop, ed è davvero un piccolo gioiello tra folk sudato e impolverato, zampilli mariachi, echi leonini western, con tanto di versi cantati da Don Potter. Feels So Good un gioviale e disimpegnato brano strumentale la cui versione integrale dura quasi 10 minuti, è rimasto 25 settimane nella classifica Billboard Hot 100, raggiungendo il quarto posto nel 1978. Give it All You Got, altra hit di Mangione, divenne la sigla delle Olimpiadi invernali del 1980 a Lake Placid, New York. Al di fuori dell’ambiente musicale, Mangione è ricordato per le sue ricorrenti apparizioni nei panni di una versione ironica di se stesso nella serie animata della Fox in prima serata “King of the Hill”.
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