Ecco “Un po’ più grande”, il nuovo brano del duo savonese Mala-Genìa: un’ode al calcio come scuola di vita, amore e resilienza

  • Postato il 17 maggio 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Alberto Aimo Leonardo Andreotti

Savona. Dal 13 maggio scorso è disponibile su tutte le piattaforme digitali, “Un po’ più grande”, nuovo brano dei Mala-Genìa, duo composto dai savonesi Alberto Aimo e Leonardo Andreotti Siri; un racconto musicale che parte dal calcio per toccare il cuore di ogni ascoltatore.

Con un testo intimo e coinvolgente, scritto da Dario Rigliaco (conosciuto a molti con lo pseudonimo de “Il Leggendario”), la canzone esplora il mondo dei giovani atleti che, tra fango, sudore e sogni, imparano le regole del gioco e quelle dell’esistenza. Ma “Un po’ più grande” è molto più di una semplice canzone sullo sport: è una lettera d’amore non detta, un dialogo silenzioso tra genitore e figlio, un rito di passaggio scandito da errori, domande, sconfitte e piccoli grandi trionfi.

“Ci metto l’anima e mi sembra che non basti mai. Chissà se da laggiù te ne accorgerai”.

Il brano affronta con delicatezza e sincerità temi come la resilienza nei momenti difficili, l’importanza del gioco di squadra, il bisogno di condivisione e approvazione e soprattutto la crescita personale attraverso lo sport.

Sullo sfondo, c’è un campo bagnato dalla pioggia, i pali di una porta, un pallone consumato e la suggestione poetica di San Siro. In primo piano, però, c’è il cuore di un ragazzo che corre non solo per segnare, ma per farsi capire, per essere visto, per diventare un po’ più grande.

Con sonorità sincere e un arrangiamento musicale basato sulle chitarre acustiche di Gian Paolo Casu e sull’esperienza di Alessandro Paolini, con un’interpretazione autentica, i Mala-Genìa firmano un brano capace di parlare a giovani, genitori, allenatori e a chiunque abbia imparato a vivere lottando metro dopo metro, dentro e fuori dal campo.

Una storia di campo, cuore e umanità

Il testo della canzone si muove come una telecronaca poetica: parla di pioggia, contrasti, aperture e occasioni mancate. Ma la vera partita si gioca dentro: è la voce di un ragazzo che affronta lo sforzo del campo come metafora della fatica di crescere, tra fragilità e speranze, tra errori tecnici e tentativi di “segnare” anche nella vita.

“E se ti parlo sottovoce, non puoi sentirmi da dietro la rete dei campi della foce”.

Il brano è anche una dichiarazione d’amore sospesa tra presente e passato: l’interlocutore silenzioso è un padre che ha insegnato a cadere e rialzarsi.

Dal calcio alla vita: una lezione universale

“Un po’ più grande” non parla solo di sport. Parla di resilienza, perché nella vita – come in campo – si cade, ma si riparte; fragilità e aspettative, perché sentirsi inadeguati è umano, ma non definitivo; appartenenza, perché la squadra diventa famiglia e ogni passaggio è un gesto d’amore; genitori e figli, perché crescere è anche imparare a comprendere chi ci ha dato la vita; e soprattutto trasformazione, perché a volte basta un sorriso per sentirsi, appunto, un po’ più grandi.

Mala-Genìa: musica dal basso, con l’anima in alto

I Mala-Genìa sono una formazione ligure che crede nel potere della parola e della melodia per raccontare storie vere. Con un sound che unisce sonorità cantautorali, pop e indie e testi sempre attenti al lato umano delle cose, la band costruisce una musica che non cerca l’effetto, ma l’effetto che fa.

Con “Un po’ più grande”, Rigliaco firma un brano intimo, delicato e potente, capace di toccare corde profonde in chiunque abbia vissuto il campo da gioco come palestra di vita. Un singolo che si presta a diventare colonna sonora di chi lotta per crescere, dentro e fuori dai 90 minuti.

Il brano è disponibile su Spotify.

 

Autore
Il Vostro Giornale

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