Elezioni in Calabria, Tridico: «No al Ponte»

  • Postato il 9 settembre 2025
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Elezioni in Calabria, Tridico: «No al Ponte»

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Pasquale Tridico da Villa San Giovanni si dice fermamente contrario al Ponte sullo Stretto. «Io sono per lo sviluppo locale. Lo sviluppo locale ignora queste opere che devastano l’ambiente»


VILLA San Giovanni ha accolto il candidato alla presidenza della Regione Calabria, Pasquale Tridico, per un incontro pubblico in piazza delle Repubbliche Marinare. L’appuntamento, introdotto dalla sindaca Giusy Caminiti, ha visto sul palco anche la presidente del Consiglio comunale Caterina Trecroci, candidata al Consiglio regionale nella lista a sostegno del professore economista. La piazza ha registrato una grande partecipazione di cittadini.

TRIDICO E IL SUO NETTO “NO” AL PONTE SULLO STRETTO


Durante l’evento, non è mancato un momento di confronto con le istanze popolari: un cittadino ha sventolato una grande bandiera con la scritta “No Ponte”, e lo stesso Tridico ha sottolineato la protesta, inserendola nel cuore del suo ragionamento. «Ci sono due visioni di politica, di economia, di società, di magistratura diverse nel confronto tra la candidatura di Occhiuto e la candidatura di Tridico. Io sono per lo sviluppo locale. Lo sviluppo locale ignora queste opere che devastano l’ambiente, è contro certamente opere che costano 14 miliardi e sottraggono risorse quando sono necessarie nella sanità, nei collegamenti interni, nell’istruzione, nella scuola, nello sviluppo, tutte cose che sono prioritarie».

IN CONCRETO IL NO DI TRIDICO AL PONTE


Tridico ha spiegato con esempi concreti la sua contrarietà all’opera. «Vengo dal nord della Calabria, proprio oggi, e ci metto sei ore per raggiungere Villa San Giovanni. Cosa me ne faccio? Che attraverso il Ponte in 30 secondi, in 3 minuti? Ecco, questo non è lo sviluppo che vogliono i calabresi. Una volta che il Ponte sarà fatto, i calabresi saranno meglio con la sanità? Saranno meglio con la mobilità interna? Saranno meglio con il lavoro? No». Il candidato ha quindi illustrato il piano per la valorizzazione del territorio: «Qui, nel Reggino, costruiremo delle aree di sviluppo e delle aree tecnologiche di formazione. Costruiremo un’altra area nel Crotonese, nel Vibonese, a Corigliano-Rossano. Ricostruiremo le aree interne». Un’attenzione particolare è stata dedicata alla sanità, definita “al collasso”. «Abbiamo bisogno di personale, ma soprattutto di presidi nelle aree interne».

LA CRITICA ALLA GESTIONE DI OCCHIUTO: MANCA DIALOGO CON I TERRITORI

Sul piano politico, Tridico ha criticato la gestione dell’attuale presidente Occhiuto, sottolineando la mancanza di dialogo con i territori. «Una delle cose che mi dicono spesso i sindaci in queste visite è il fatto che Occhiuto non ha mai consultato e mai lavorato con i territori, un approccio da uomo solo al comando senza nemmeno consultare il proprio consiglio. Quindi i sindaci delle grandi città come Reggio e delle piccole città anche delle aree interne faranno parte della governance regionale, una governance multilivello che ha bisogno dell’energia di tutto e soprattutto di soddisfare le esigenze e i bisogni dei territori».

L’INTERVENTO DI CATERINA TRECROCI

La presidente del Consiglio comunale, Caterina Trecroci, ha invece sottolineato le ragioni della sua candidatura al Consiglio regionale, accanto al progetto di Tridico, sottolineando la necessità di costruire un nuovo impegno collettivo: «Si sente il bisogno di una nuova area, di un nuovo impegno per la Calabria che deve riscoprirsi soprattutto non soltanto nella serietà, nella responsabilità dell’impegno, ma anche nella corresponsabilità cioè nel riuscire ad attivare la partecipazione di tutti i cittadini e questo è il programma che il presidente Tridico ci ha proposto insieme a tutti i temi fondamentali di particolare interesse per la regione ».

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