Emergenza sanità, a Cosenza mancano posti letto e il pronto soccorso scoppia

  • Postato il 27 giugno 2025
  • Notizie
  • Di Quotidiano del Sud
  • 3 Visualizzazioni

Il Quotidiano del Sud
Emergenza sanità, a Cosenza mancano posti letto e il pronto soccorso scoppia

Share

All’ospedale di Cosenza mancano i posti letto e il Pronto soccorso scoppia, nel 2024 oltre 62mila accessi, circa 4mila 300 gli abbandoni


COSENZA – L’unico ospedale hub della provincia di Cosenza, circa 700mila abitanti, continua a non avere abbastanza posti letto e personale. L’Azienda ospedaliera di Cosenza, sulla carta, dovrebbe “ospitare” 730 posti letto. Ancora oggi ne ha attivi 447 ordinari e altri 70 in day hospital e surgery. Un’azienda che nel solo 2024 in Pronto soccorso ha accolto oltre 62mila 500 pazienti, con oltre 1.900 che hanno rifiutato il ricovero, 3.492 abbandoni prima ancora della visita medica, altri 815 che hanno lasciato la struttura con accertamenti in corso o prima della chiusura della cartella clinica. In totale 4.307 pazienti (7% del totale) arrivati in Ps hanno abbandonato l’idea di restare. Un segno tangibile che qualcosa non va soprattutto attorno all’azienda ospedaliera, con un territorio (ovvero gli ospedali in gestione all’Asp di Cosenza, il sistema della sanità territoriale, le guardie mediche e la medicina di base) che mostra ancora importantissime lacune. Lacune che rischiano di ancorare l’azienda ospedaliera di Cosenza in una continua assistenza d’emergenza. I dati sono quelli ufficiali, messi nero su bianco dalla stessa struttura diretta da Vitaliano De Salazar, nel rapporto sulla performance del 2024.
E il punto è che ancora una volta il ritratto è quello di un ospedale “incompleto”, dove si registrano «resistenze» interne da parte del personale e con una dotazione ancora «insufficiente» rispetto alle «concrete esigenze di una moderna ed efficiente azienda ospedaliera». Azienda che ha in servizio 1.832 persone, 134 a tempo determinato. Lavoro precario che «andrebbe definitivamente superato per trovare un risolutivo dimensionamento».
L’ospedale di Cosenza non è neanche un luogo dove regna la parità di genere, nonostante oltre il 70% del personale sia costituito da donne «solo lo 0,05% dei dirigenti titolari di incarico di struttura complessa è donna». Il ritratto è quello di un ospedale che fatica a raggiungere i suoi obiettivi, nonostante un consistente aumento della produzione nell’ultimo anno. Aumento che però cammina di pari passo con un sostanzioso buco di bilancio, seppur ridotto rispetto al 2023. Si è passati infatti da oltre 32,3 milioni di “rosso” a 29,3 milioni nel 2024. Tutto ruota sulle carenze. I cosiddetti “agenti esterni” che continuano a minare l’attività dell’ospedale che negli ultimi rilievi Agenas era posizionato agli ultimi posti della classifica nazionale. Da un lato «l’affluenza al pronto soccorso di un notevole numero di utenti che potrebbero soddisfare la loro domanda di salute in strutture territoriali; la necessità di erogare cure di bassa intensità e complessità che dovrebbero essere erogate dalle strutture territoriali; la carenza nel territorio di strutture di riabilitazione e di lungodegenza e l’inadeguatezza dell’assistenza domiciliare integrata, che determinano un anomalo incremento delle giornate di degenza; la diminuzione della spesa per beni e servizi, prevista dalla normativa nazionale, che, tenuto conto delle nuove linee di attività intraprese dall’Azienda, comporta il rischio di non potere assicurare una adeguata risposta alla domanda di salute della cittadinanza». Dall’altra il vero e proprio problema strutturale: edifici vecchi e rattoppati lì dove servirebbe un ospedale nuovo. E l’università? Ci vorrà tempo, anche se resta necessario regolarizzare la posizione aziendale, oggi sorretta solo da un protocollo d’intesa con l’Unical.

Share

Il Quotidiano del Sud.
Emergenza sanità, a Cosenza mancano posti letto e il pronto soccorso scoppia

Autore
Quotidiano del Sud

Potrebbero anche piacerti