“Ero arrabbiato per il divorzio da mia moglie, così ho dato fuoco a un vagone della metro”: 67enne arrestato per tentato omicidio. La polizia: “Una strage evitata per miracolo”
- Postato il 30 giugno 2025
- World News
- Di Il Fatto Quotidiano
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Un gesto di follia lucida, premeditato, che poteva trasformarsi in una strage. La Procura del Distretto Meridionale di Seul ha diffuso negli ultimi giorni le immagini terrificanti riprese da una telecamera interna di un vagone della metropolitana, che mostrano un uomo di 67 anni dare fuoco al convoglio pieno di passeggeri. L’uomo, poi arrestato, ha confessato di aver agito perché “arrabbiato in seguito all’esito della causa di divorzio dalla moglie”. I fatti risalgono alla mattina di sabato 31 maggio. Alle 8:42, un treno della linea 5 della metropolitana di Seul, con a bordo 481 persone, stava percorrendo il tunnel sotto il fiume Han, nel tratto tra le stazioni di Yeouinaru e Mapo. Come mostrano le immagini, un uomo di 67 anni estrae dal proprio zaino una bottiglia contenente un liquido infiammabile – poi rivelatosi benzina – e inizia a cospargerlo nel vagone.
Dopo essersi allontanato frettolosamente di qualche passo, ha dato fuoco al liquido, generando immediatamente fiamme alte che si sono propagate in pochi secondi, seminando il panico tra i passeggeri che hanno cercato disperatamente una via di fuga mentre il treno era ancora in corsa nel tunnel. Il bilancio, sebbene non catastrofico come avrebbe potuto essere, è comunque grave. Almeno 23 persone, compreso l’attentatore stesso, che si trovavano nel vagone incendiato, sono rimaste intossicate dal fumo. Sei di loro sono state ricoverate in ospedale, mentre altre 129 persone hanno ricevuto cure mediche sul posto per le contusioni e le ferite riportate nella ressa scatenata dal panico durante la fuga. L’incendio ha completamente devastato il treno, causando danni per circa 330 milioni di won, l’equivalente di oltre 200.000 euro.
L’uomo è stato arrestato subito dopo l’incidente. Durante l’interrogatorio, ha ammesso di aver pianificato il gesto, confessando di aver acquistato la benzina in una stazione di rifornimento due settimane prima dell’attacco. Mercoledì scorso è arrivata l’incriminazione ufficiale da parte della Procura del Distretto Meridionale di Seul. Le accuse sono pesantissime: tentato omicidio (nei confronti di almeno 160 persone, secondo il capo d’imputazione), incendio doloso con conseguenti lesioni e violazione del Railroad Safety Act, la legge sulla sicurezza ferroviaria. Secondo gli investigatori che si sono occupati del caso, le conseguenze sarebbero potute essere ben peggiori. A evitare una vera e propria strage è stato un recente ammodernamento dei vagoni: l’utilizzo di nuovi materiali ignifughi all’interno del convoglio ha rallentato la propagazione delle fiamme, dando ai passeggeri il tempo cruciale per fuggire e ai soccorsi di intervenire.
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