Estonia-Italia, vittoria senza sorriso: la Norvegia vola verso il Mondiale

  • Postato il 11 ottobre 2025
  • Di Panorama
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La buona notizia prima di tutto: l’Italia di Gattuso vince ancora e sono tre in tre partite. Non male come biglietto da visita per il ct chiamato nel mezzo dell’emergenza e che dovrà portarci al Mondiale della prossima estate. E qui c’è la cattiva notizia, perché il successo degli azzurri a Tallin contro l’Estonia (3-1) è sufficiente per allungare la striscia positiva ma viene spazzato via dalla solita Norvegia che viaggia a velocità tripla.

Haaland (tripletta) e compagni hanno travolto Israele con una manita che chiude anche quel piccolo spiraglio rimasto aperto per i sognatori. Non c’è modo di provare a insidiare la Norvegia nella corsa al primo posto che vale il pass mondiale diretto. La differenza reti dei nostri avversari è un Everest impossibile da scalare: +26 (29 gol fatti e 3 subiti). Gli azzurri sono lontanissimi (+7) che significa dover immaginare di travolgere con punteggi da basket Israele e Moldova sperando che la Norvegia non lo faccia con gli estoni per poi giocarsi il tutto per tutto nello scontro diretto di San Siro il 16 novembre.

Inutile disperdere energie fisiche e psicologiche per calcolare l’algoritmo che può evitarci il purgatorio dei playoff. A marzo ci giocheremo la qualificazione e per quella data Gattuso dovrà aver completato un lavoro di costruzione della squadra che procede con qualche segnale positivo.

Italia, le buone notizie della vittoria con l’Estonia

Piace la mentalità e la predisposizione della nazionale che sembra compatta attorno al suo selezionatore. Rispetto al punto più basso di giugno, quello costato la panchina a Spalletti, si respira un’aria diversa e in campo si vede. A Tallin gli azzurri hanno iniziato sapendo della vittoria della Norvegia ma nonostante questo hanno azzannato l’Estonia con grande vigoria evitando di crearsi problemi come troppe volte accaduto in passato.

Lo spirito, insomma, è quello buono. Confortante anche la continuità in gol delle punte Kean e Retegui che continuano a trovare la via della rete sia quando giocano in coppia che da soli. Peccato per l’infortunio dell’attaccante della Fiorentina, ma i due titolari sono a quota 4 entrambi nei primi 270 minuti di Gattuso in panchina. E alle spalle comincia a farsi largo Pio Esposito che sta scalando le gerarchie e ha firmato la prima rete azzurra della sua carriera nella sosta che ha visto anche Camarda diventare il più giovane marcatore di sempre nella Under 21 italiana.

Il modulo super offensivo non sarà l’abito definitivo della nazionale, ma nei due match contro gli estoni ha funzionato bene. In vista di test più impegnativi e decisivi, partendo da quello con Israele che deve blindare il secondo posto e i playoff, andrà provato qualcos’altro e da qui in poi Gattuso dovrà concentrarsi quasi solo su questo. La brutalità con cui la Norvegia ha spazzato via ogni speranza ha un lato positivo, quello della chiarezza. Sappiamo per cosa giochiamo, quando dovremo farci trovare pronti e cosa serve per evitare la terza mancata qualificazione consecutiva. Sappiamo che sarà un inferno, soprattutto emotivo. Speriamo di arrivarci preparati e con una nazionale che sappia giocare leggera nella testa.

Autore
Panorama

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