Ezio Greggio porta in Calabria la sua “vita sullo schermo”

  • Postato il 5 maggio 2025
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Ezio Greggio porta in Calabria la sua “vita sullo schermo”

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Ezio Greggio conquista il pubblico calabrese con “Una vita sullo schermo”. Il one man show si rivela un mix esplosivo di risate, aneddoti, improvvisazioni e riflessioni. Greggio domina la scena con energia, ironia e carisma intramontabili.


RENDE E PAOLA (COSENZA) – Un tuffo in quarant’anni di televisione, cinema e storia italiana, raccontati con l’inconfondibile verve di chi ha fatto della risata un’arte. Ezio Greggio ha travolto il pubblico calabrese con la forza dirompente del suo one man show “Una vita sullo schermo”, prodotto da Stefano Francioni. Lo spettacolo ha fatto tappa al Cineteatro Garden di Rende e al Teatro Odeon di Paola. Un mix esplosivo di risate, aneddoti, improvvisazioni e riflessioni che ha confermato – se mai ce ne fosse bisogno – la straordinaria capacità di Greggio di dominare la scena con energia, ironia e carisma intramontabili.

Ezio Greggio in “Una vita sullo schermo – 40 anni di TV, cinema e storia italiana”

Lo show, inserito nel cartellone del Tirreno Festival con la direzione artistica di Alfredo De Luca, ha celebrato non solo una carriera lunga quarant’anni, ma anche il profondo legame tra l’artista e la Calabria, terra che lo ha accolto agli esordi e a cui Ezio Greggio ha dedicato parole di affetto sincero. «Sono molto felice di tornare in Calabria – sottolinea con entusiasmo l’artista -. Ho mosso i miei primi passi proprio in questa bellissima Regione. Giorni fa, una signora mi è venuta incontro e mi ha detto: signor “Greggi”, lo sa che lei è molto meglio da vivo?». La frase ha scatenato una risata incontenibile nel pubblico, accompagnata da gesti scaramantici.

Sul palco, Greggio, da autentico mattatore, ha ripercorso i momenti salienti della sua ascesa nel mondo dell’intrattenimento: dall’incontro con Antonio Ricci nel 1983 all’esplosione con “Drive In”, “Striscia la Notizia”, “Paperissima”, “Veline”, passando per i successi al cinema e in TV. «A un certo punto della mia carriera, mi sono detto: adesso, esco dallo schermo e vado in giro per l’Italia a salutare le persone, ad incontrarle nei teatri ed è bello arrivare e vedere in faccia la gente», confessa Ezio Greggio.

L’omaggio a colleghi e maestri che hanno segnato la sua carriera

A dare ancora più spessore allo spettacolo, i ricordi commossi di colleghi e amici come Gianfranco D’Angelo ed Enzo Iacchetti, e i tributi sentiti a maestri come Pippo Baudo, Mike Bongiorno, Raimondo Vianello e Carlo Conti.

Tra i momenti più divertenti, il ricordo di una storica partecipazione di Mike Bongiorno a “Paperissima”. Greggio racconta di aver girato uno sketch in cui imitava Mike, mentre il vero Mike interpretava il concorrente. Tutto andava secondo copione, finché, a fine riprese, Bongiorno si accorse che Greggio aveva in testa una colomba appollaiata sul parrucchino. Con il suo inconfondibile tono, gli disse: «Ezio, dobbiamo rifare tutto! Hai fatto me con un uccello in testa… ma quella con l’uccello in testa era la signora Longari!».

Ezio Greggio in “Una vita sullo schermo”: politica, attualità e battute al vetriolo

Monologhi graffianti, imitazioni esilaranti, retroscena inediti e battute taglienti sull’attualità, da Biden a Trump. «In molti, mi hanno chiesto perché non mi sono mai dato alla politica. In effetti, tra chi fa il mio mestiere e chi fa politica non c’è tanta differenza: sempre di recitare si tratta. Se volete capire se c’è un politico in sala, basta guardare come sta seduto. Il politico è attaccato alla poltrona e non la molla», incalza Greggio. E poi il ritorno trionfale dell’indimenticabile “Asta Tosta”, il tormentone anni ’80.

Non sono mancate riflessioni ironiche ma pungenti sui tempi che corrono. «Una volta – scherza Greggio – se vedevi uno con il Rolex al polso e la Ferrari parcheggiata dicevi: Quello ce l’ha fatta. Oggi lo guardi e pensi: Quello è pieno di debiti». Una battuta che ha strappato risate e applausi, ma che fotografa con lucidità la disillusione contemporanea, in un mondo dove l’apparenza spesso inganna più della finzione scenica.

Aneddoti esilaranti dal rapporto diretto con gli spettatori

Non sono mancate battute sul rapporto diretto con il pubblico, come quella volta agli inizi della carriera, durante una serata in Sicilia. Greggio racconta di essere sceso dal palco preoccupato, convinto che lo spettacolo non fosse piaciuto perché nessuno aveva riso. Il produttore lo rassicurò: «È stato un successone… Qua in Sicilia ridiamo dentro!».

Ezio Greggio in “Una vita sullo schermo”: clip iconiche in un racconto visivo coinvolgente

A rendere lo spettacolo ancora più coinvolgente, la proiezione di clip e sketch tratti dai momenti più iconici della carriera di Ezio Greggio, tra televisione e cinema. Sul ledwall scorrevano le immagini delle sue commedie più celebri, regalando al pubblico un vero e proprio viaggio nel tempo. Ogni video non era solo un richiamo nostalgico, ma un modo per mostrare l’evoluzione di uno stile comico diventato marchio di fabbrica, capace di rimanere attuale e riconoscibile anche dopo decenni. Il montaggio si inseriva perfettamente nel ritmo dello show, amplificando l’impatto emotivo dei racconti e creando un dialogo diretto tra passato e presente.

Foto, autografi e un saluto che scalda il cuore della Calabria

Ogni replica è stata unica, modellata sull’energia del pubblico: un segno tangibile dell’inesauribile capacità di Greggio di reinventarsi, mantenendo viva quella scintilla comica che lo ha reso un’icona. A conclusione delle serate, l’artista si è concesso al pubblico per foto e autografi, ribadendo il valore del contatto umano e del teatro come luogo di incontro tra generazioni. Un abbraccio collettivo tra palco e platea che ha fatto vibrare il cuore della Calabria.

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