F1 GP Canada, Mercedes riporta un italiano sul podio, caos al muretto Ferrari: le pagelle
- Postato il 16 giugno 2025
- Formula 1
- Di Virgilio.it
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A sorpresa nel GP del Canada sono tornate protagoniste le Mercedes. Dopo tre gare anonime George Russell ha vinto la sua prima tappa del 2025, dopo una pole da applausi. Max Verstappen non ha potuto nulla in partenza. Tra i due c’è stato un inseguimento che è durato per tutta la gara. Alle spalle dell’olandese è stato lesto Kimi Antonelli a sopravanzare al via Oscar Piastri. L’australiano, infatti, si è fatto sorprendere in Curva-1. Le Mercedes avrebbero dovuto avere problemi di graining sulle mescole posteriori, ma entrambi i piloti del team di Toto Wolff hanno fatto la differenza.
Il ritmo di Russell è stato indiavolato, mentre Kimi Antonelli è stato quasi per tutto il GP a pochi secondi dal campione della Red Bull Racing. Le McLaren non sono state irrefrenabili come al solito, ma la rimonta di Norris ha dimostrato che l’auto papaya rimane la migliore. La vettura inglese non ha avuto un degrado evidente delle mescole bianche, come accaduto alle Mercedes e alla RB21, e al giro 30 il numero 4 si è fermato per montare le gialle. Leclerc, invece, avrebbe potuto replicare la stessa strategia, ma il muretto della Scuderia ha deciso di rimontargli le mescole bianche, costringendolo a una doppia sosta. Il pilota monegasco ha disapprovato l’ennesima scelta poco coraggiosa della Scuderia. È apparso in estremo affanno sul ritmo, invece, Lewis Hamilton. Partito quinto, davanti a Fernando Alonso, non è mai riuscito a cambiare passo. La monoposto del numero 44 ha anche subito un danno, perdendo 20 punti carico aerodinamico. Ci si attendeva qualcosa in più sul tracciato canadese dalla SF-25.
Russell ha guidato con maestria il gruppo, dimostrando la sua leadership. Un po’ sotto tono Piastri (voto 6,5) che avrebbe dovuto sfruttare meglio la brutta qualifica del compagno di squadra. Charles Leclerc (voto 6) è stato anche in testa al GP del Canada, nel momento in cui si sono fermati tutti i piloti davanti a lui. Poi è stato costretto a rifermarsi, ritrovandosi in sesta posizione davanti a un Hamilton in crisi. Negli ultimi giri le due McLaren si sono avvicinate a Kimi Antonelli, insidiandolo per la terza posizione. Norris ha provato a sopravanzare il compagno di squadra, ma ha commesso un errore madornale. Finito contro il muro ha distrutto la MCL39 e ha concluso una bella gara con uno 0 pesantissimo. Piastri ha guadagnato 12 punti sull’inglese, mandando su tutte le furie Andrea Stella, team principal della McLaren.
I top 3
George Russell: 10 e lode – La Mercedes ha lavorato tantissimo in fabbrica per dominare la sfida di Montreal. Dopo la pole, il nativo di King’s Lynn ha ribadito la P1 con una gara bellissima. Nessuna sbavatura e un controllo totale sul nemico numero 1: Max Verstappen. Partito bene, George ha gestito con saggezza le mescole e ha tagliato il traguardo in regime di SC. Dopo la partenza di Lewis Hamilton, il numero 63 è diventato il capitano del team con sede a Brackley, senza far rimpiangere il vincitore di 105 GP. In questa annata sta crescendo anche sul piano della gestione delle mescole. Il degrado anomalo esalta una Mercedes ritrovata, Russell con questa vittoria consolida la quarta posizione, aprendo un gap con i ferraristi.
Max Verstappen: 9 – Tornato protagonista su una pista favorevole, l’olandese si è goduto una seconda posizione senza sbavature. Il figlio d’arte di Jos ha inseguito il rivale per tutto il corso del Gran Premio. Non ha avuto lo spazio per sferrare l’attacco decisivo, ma solo perché Russell non ha concesso nulla. Le battaglie in pista dei due McLaren potrebbero favorirlo. La classifica recita Piastri, sempre più leader, a 198 punti, Norris secondo a 176 e Max 155 punti. Un gap di 43 punti è colmabile, ma la RB21 dovrà crescere in ogni area se vorrà concedere a Verstappen la possibilità di tenersi stretto il numero 1 sulla macchina.
Kimi Antonelli: 8 – Stavolta i primi tre piloti sul podio hanno fatto una gara sensazionale. Finalmente un italiano è tornato protagonista in Formula 1. In un anno in cui le Ferrari non sono competitive, il bolognese sta tenendo alto il tricolore. Mettere dietro entrambe le McLaren era impronosticabile alla vigilia del weekend. Nella Sprint Race di Miami era stato sorpreso dalla manovra di Piastri, dopo aver siglato la pole, stavolta l’italiano ha beffato il leader della classifica mondiale. Kimi ha rotto un digiuno di podi che per l’Italia durava da 16 anni. Jarno Trulli, al volante della Toyota nel Gran Premio del Giappone del 2009, era stato l’ultimo italiano sul podio. Ai tempi la Mercedes era ancora BrawnGP. Antonelli è diventato il terzo pilota più giovane di tutti i tempi a salire su un podio di F1: a 18 anni, 9 mesi e 21 giorni. Max Verstappen e Lance Stroll sono gli altri due driver ad aver siglato un podio a 18 anni.
I flop 3
Lewis Hamilton: 5 – Un’altra prestazione non all’altezza del talento che fu. Il nativo di Stevenage al via ha conservato la quinta piazza, ma non ha mai avuto ritmo. Nel corso del GP del Canada ha centrato una marmotta, non se n’è nemmeno accorto, ma ha avvertito un problema. Ha iniziato a perdere carico aerodinamico, avendo difficoltà anche ad arrestare la SF-25. L’urto con l’animale può avere contribuito a giustificare l’ennesima debacle, ma sul piano mentale Hamilton non sembra più lui. “Ho sentito qualcosa e non sapevo cosa fosse. Ho guardato allo specchio e non ho visto niente – ha annunciato Lewis dopo la gara – Mi hanno detto che era una marmotta. Sono devastato nel sentirlo perché amo gli animali. Adoro gli animali e sono così triste. È orribile, ugh. Non mi era mai successo qui. E poi sì, il pavimento è completamente danneggiato nella parte anteriore destra“.
Lando Norris: 4 – In una gara condizionata da un confronto a distanza tra i due driver della McLaren, alla fine c’è stato finalmente un corpo a corpo. Norris avrebbe potuto effettuare un sorpasso decisivo su Piastri, magari anche salendo sul podio, date le difficoltà con le mescole nel finale di Antonelli. La situazione è rapidamente degenerata in pista poiché il tentativo di sorpasso di Lando ha portato a un crash pericoloso, causando la perdita dell’ala anteriore e un DNF inaspettato. Norris ha subito ammesso il suo errore. Dopo una ottima rimonta, l’inglese ha buttato tutto al vento. Un errore che peserà alla fine del campionato.
Yuki Tsunoda: 3 – Ennesima prestazione orribile del giapponese che sembra il lontano parente del driver volenteroso e gagliardo che aveva impressionato nello junior team. La Red Bull Racing avrà anche incassato soldi dagli sponsor, ma ora ha un serio problema in pista. Il dodicesimo posto di Montreal è l’ennesimo segnale che Yuki verrà appiedato al termine della stagione, ammesso che ci arrivi al volante della RB21.