F1 | La strategia che spaventa Pirelli: a Monaco il possibile scenario ammazza-gara

  • Postato il 24 maggio 2025
  • Formula 1
  • Di F1ingenerale
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Nonostante i due pit stop obbligatori, uno scenario spaventa Pirelli per il GP di Monaco di F1: una strategia che potrebbe congelare la gara

La strategia ammazza-gara per il GP di Monaco di F1: lo scenario che spaventa anche Pirelli. I due pit stop obbligatori lanciano un velo di incertezza sul Gran Premio di Monte Carlo. Difficile prevedere le scelte delle scuderie, che cercheranno di sfruttare le soste per risalire la classifica. Le possibilità sono varie: dal rientro ai box nei primissimi giri all’esatto opposto, ma c’è il rischio di una “lunga” Safety Car.

F1 | La strategia che spaventa Pirelli: a Monaco il possibile scenario ammazza-gara
Mercedes tra le scuderie che potrebbero beneficiare di strategie estreme a Monaco – PH: F1inGenerale / PitShots.com

Il sabato del weekend monegasco si conferma tra le giornate più emozionanti della stagione. Lando Norris batte Charles Leclerc in un duello sul filo dei millesimi, anche grazie ad una strategia aggressiva da parte della McLaren. Alle loro spalle partirà Oscar Piastri, mentre i commissari di gara hanno deciso: scatta la penalità per Lewis Hamilton, dopo l’impeding su Max Verstappen, che sale quarto.

Chiuse le qualifiche, l’interrogativo è ora la gara. George Russell ha suggerito la possibilità di scelte “estreme”, vista l’impossibilità di effettuare sorpassi in pista. Ipotesi confermata anche da Mario Isola ai microfoni dei giornalisti presenti nel Principato, tra cui l’inviato di F1inGenerale.com. C’è, però, anche un ulteriore scenario che preoccupa Pirelli: la possibilità di due soste consecutive, che congelerebbero la gara.

Isola: “C’è un possibile scenario che mi preoccupa”

La questione è semplice: dovendo smarcare le due soste ai box obbligatorie, le squadre cercheranno di farlo nel momento più congeniale per la strategia di gara. Lo scorso anno fu la bandiera rossa di inizio Gran Premio a permettere il cambio gomme a tutti i team. Quest’anno, invece, potrebbe essere una “lunga Safety Car“: nel caso in cui la vettura di sicurezza restasse in pista per molti giri, i piloti potrebbero effettuare due soste in successione.

C’è un solo scenario che mi spaventa: quello di una lunga Safety Car – spiega Mario IsolaUna Safety Car come quella di Imola, che dura otto giri, vorrebbe dire che tutti rientrerebbero ai box due volte. È normale che le scuderie sfruttino un’occasione del genere, magari mentre riparano le barriere o spostare delle macchine. E non avrebbero nessun altro obbligo per tutta la gara“.

Ma il problema sarebbe che non sono sicuro questa pit lane possa ospitare venti macchine tutte insieme. Il rischio è che, se la seconda macchina di una squadra dovesse aspettare il cambio gomme della prima, potrebbe bloccare chi è dietro. È una situazione complessa“.

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Foto Copertina: F1inGenerale

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