F1, Leclerc svela cosa serve per vincere e incassa l'elogio di Sinner. Hamilton alla Ferrari regala finalmente una gioia

  • Postato il 13 agosto 2025
  • Di Virgilio.it
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Chiusa una prima parte della stagione decisamente sottotono per una Ferrari incapace non solo di vincere ma neanche di insidiare la principale rivale McLaren (i distacchi del precedente GP d’Ungheria dimostrano in maniera plateale la cosa), i piloti hanno staccato la spina per qualche giorno prima di ricominciare con l’ultimo scampolo competitivo di questo 2025. Nel frattempo però Charles Leclerc ha rilasciato una intervista ad Autosprint, e si consola con un attestato di sostegno e di stima da parte del numero 1 al mondo nella sua disciplina, ovvero Jannik Sinner.

Leclerc: “Cerco sempre di migliorarmi e di essere onesto con me stesso”

Il monegasco (di nascita, non parliamo quindi del tennista che è invece residente), parlando con la testata, ha spiegato di lavorare costantemente per migliorarsi (“ad esempio nella gestione delle gomme“), cercando sempre di essere “onesto con me stesso”, cosa che lo ha aiutato a crescere e diventare “un pilota più completo”. Ma si può sempre migliorare, ha aggiunto un mai appagato Leclerc, “sia per me che per la squadra”.

Cosa manca attualmente alla Ferrari secondo Leclerc

Fatta questa premessa, il pilota ha affrontato la questione della vettura, su cui “c’è tanto lavoro da fare”. Negli ultimi GP, segnatamente dal Belgio, sono stati introdotti degli aggiornamenti come la nuova sospensione posteriore, ma prima ancora dalle officine Ferrari era stato prodotto un nuovo fondo per la SF-25: tutti cambiamenti che hanno dato qualche spunto positivo, ma senza avere tra le mani la killer application in grado di sovvertire le sorti del Mondiale. E a cui si aggiungono i problemi tecnici incassati da Leclerc in Ungheria, su cui però c’è stato un po’ di mistero.

“I nuovi regolamenti del 2026 saranno una opportunità”

“Per adesso ci manca la pura performance, che è quello che dobbiamo trovare e ne siamo consapevoli”, ha puntualizzato il monegasco, che non è riuscito a capitalizzare la pole all’Hungaroring. Servono stabilità e prestazioni secondo il pilota, che è conscio del fatto che il 2026 sarà un banco di prova importante per le ambizioni Ferrari (l’impressione è che Maranello sia persuasa del fatto che questa sarà una stagione di pura sopravvivenza, e pare che tutti gli sforzi siano concentrati sulla vettura del prossimo anno).

Secondo Leclerc il nuovo regolamento tecnico sarà infatti “un’opportunità”, che potrebbe consentire di “aprire un ciclo”, con lui al volante ha aggiunto, dimostrando fedeltà a Maranello e comunione di sforzi e ambizioni.

Sinner svela: “Il mio sportivo preferito? Leclerc”

E mentre il pilota si gode le vacanze, al tempo stesso ha incassato parole di sincero affetto da parte di Jannik Sinner, impegnato in questo periodo al torneo Masters 1000 di Cincinnati.

Il trionfatore di Wimbledon, durante una conferenza stampa, non ha avuto dubbi nel rispondere alla domanda su chi fosse il suo sportivo preferito: “Charles”, senza avere un minimo di esitazione. E d’altronde la passione per la F1 è di famiglia, come ha anche ricordato lo stesso Sinner quando ha citato il fratello nelle ultime finali disputate, diviso tra concorrenza dei match del numero 1 del ranking e i concomitanti GP.

Hamilton aumenta i ricavi Ferrari, ma i numeri potevano essere migliori

Qualche consolazione arriva anche per la scuderia Ferrari e per il marchio. Diciamo qualche milionata di consolazioni, visto che l’arrivo di Lewis Hamilton ha fruttato per i fatturati del 2025 sui 70 milioni di euro in più rispetto a quelli dell’anno precedente.

Si tratta di una stima pubblicata sulla Gazzetta dello Sport in collaborazione con l’agenzia di ricerche di mercato StageUp. Se da una parte il britannico non sta dando i risultati sperati in pista (con un clima di cupio dissolvi e lo stesso campione del mondo che ha vagheggiato l’ipotesi di farsi da parte, sentendosi inutile), dall’altra comunque i conti non soffrono, con ricavi che sono aumentati grazie ai partner (tra cui il ritorno di un title sponsor quale è HP).

Per la precisione una cinquantina di milioni di euro è dovuta alle normali sponsorizzazioni, mentre la quota restante sui 20 milioni dovrebbe riguardare le licenze e il merchandising (quindi lo sfruttamento dei diritti del marchio).

Certo, quei 70 milioni sarebbero stati molto di più se Hamilton avesse vinto o anche solo colto dei podi. Il che ha frenato questa crescita, che comunque c’è stata anche per l’effetto novità del britannico in rosso.

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