F1 | Norris vince di forza su Piastri, mentre Ferrari mostra segnali incoraggianti: Sintesi GP Austria

Norris difende con i denti la prima posizione e domina la gara, mentre le due Ferrari seguono e mostrano segnali di ripresa: la sintesi del GP d’Austria

Le McLaren sono imprendibili anche in Austria con una gestione perfetta e nessun rivale in grado di impensierirle, mentre le due Ferrari incoraggiano i tifosi con un’ottima gara; fuori Verstappen e Antonelli dopo un contatto al via: ecco la sintesi della gara.

Giri 1-30

Il primo colpo di scena arriva ancor prima della partenza: Sainz riscontra un problema alla monoposto e rimane fermo sulla griglia, costringendo la direzione gara a interrompere e rimandare la procedura di partenza. Lo spagnolo riesce a ripartire, ma nel rientrare ai box subisce un principio d’incendio all’impianto frenante posteriore, che lo costringe al ritiro.

Alla partenza scatta bene Piastri, che riesce a superare Leclerc, ma è più indietro che arriva il secondo colpo di scena: Antonelli, alla staccata della terza curva, commette un errore e tampona Max Verstappen, provocando il ritiro di entrambi.

Nel frattempo,Hamilton guadagna la quarta posizione superando Russell.

Alla ripartenza dopo la Safety Car, tutto procede regolarmente, con i due piloti McLaren che mostrano un passo gara nettamente superiore alla concorrenza. Piastri prova ad attaccare Norris, ma l’inglese si difende con decisione e mantiene la posizione. Piastri si accoda, mentre nelle retrovie la situazione resta invariata.

Il primo del gruppo di testa a fermarsi è Russell, che effettua il pit stop al giro 19 montando gomme medie. Al giro successivo entra anche Norris, che opta per la mescola hard. Piastri, invece, rimane in pista e rientra ai box quattro giri dopo, ritrovandosi con un distacco di circa cinque secondi dal compagno di squadra.

Leclerc effettua la sua sosta al giro 25, montando anche lui gomme hard, mentre Hamilton rientra al giro successivo.

Il valzer dei pit stop non modifica significativamente la classifica: le posizioni restano pressoché invariate per la maggior parte dei piloti.

Giri 30-72

Leclerc si ferma al giro 50 per montare gomme medie, seguito da Hamilton al giro successivo.
Anche Norris e Piastri effettuano il secondo pit stop, e le posizioni nel gruppo di testa si ristabiliscono senza variazioni significative. Termina così una gara priva di azione, con Piastri che tenta di ricucire il gap sul compagno di squadra Norris, senza però riuscire a colmare il distacco. L’australiano chiude in seconda posizione, alle spalle del vincitore.

La gara del GP d’Austria non ha riservato sorprese. Le McLaren hanno confermato la loro superiore competitività, conducendo una gara in solitaria con un passo estremamente veloce e una gestione perfetta delle temperature.

Alle loro spalle, la Ferrari ha mostrato solidità, grazie anche a un pacchetto di aggiornamenti che ha permesso alla SF-25 di incrementare il carico aerodinamico disponibile e di ampliare la finestra ottimale di funzionamento della monoposto. Il passo gara della Rossa è stato convincente, anche se il frequente utilizzo del lift and coast richiesto ai piloti per preservare freni e plank evidenzia ancora alcune criticità.

Alle spalle dei top team, poca concorrenza: la Red Bull è rimasta fuori dai giochi dopo il ritiro di Verstappen a seguito del contatto con Antonelli. La Mercedes di Russell, invece, non è riuscita a confermare i progressi mostrati in Canada, con una monoposto apparsa in difficoltà nel confronto diretto con i rivali.

Da segnalare l’ottima prestazione di Lawson e delle due Sauber, entrambe a punti. Lawson, in particolare, è stato l’unico, insieme ad Alonso, anche lui a punti, a completare la gara con una sola sosta

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