F1 | Red Bull sospetta della McLaren, dai papaya arriva la sfida: “Aprite l’indagine”

  • Postato il 6 maggio 2025
  • Formula 1
  • Di F1ingenerale
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Negli ultimi giorni nel paddock si è tornati a parlare dei sospetti della Red Bull nei confronti della McLaren, e Zak Brown ha suggerito un cambiamento alla FIA.

Si fa sempre più accesa la guerra tecnica tra i team. Il TP Red Bull ha insinuato un raggiro del regolamento da parte della McLaren. Durante il weekend era già arrivata una risposta da parte del CEO McLaren, che in un’intervista ha aggiunto dei dettagli.

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Dopo i primi round è guerra tra Red Bull e McLaren – Fonte: F1inGenerale

Durante la stagione 2024 erano già volate delle accuse nei confronti del team di Woking. In particolare gli avversari ritenevano che la McLaren avesse dell’acqua nelle gomme, che gli permetteva di mantenere sotto controllo le temperature, e quindi il degrado.

Dopo sei GP dall’inizio della nuova stagione, le accuse sono tornate a galla, e i membri del team papaya stanno facendo i conti con queste voci. Durante il weekend è arrivata una prima risposta da parte di Zak Brown. Lo statunitense, infatti, si è portato al muretto una borraccia con un adesivo “tire water” (“acqua gomme”).

Non è stato l’unico riferimento di Brown alle accuse dei team avversari. Di fronte alle continue insinuazioni del team di Milton Keynes, Brown ha sottolineato: “Questo sta chiaramente andando troppo oltre. C’è una squadra che cerca costantemente di destabilizzarci con accuse di questo tipo”. Il CEO della McLaren ha proposto una soluzione che potrebbe far abbassare la cresta alla Red Bull. “La tassa di protesta dovrebbe essere sufficientemente alta da indurre una squadra a riflettere attentamente se presentare effettivamente ricorso”.

Quando un team sceglie di aprire un’indagine ufficiale nei confronti di un altro team, infatti, deve pagare una certa somma di denaro, che secondo Zak Brown dovrebbe essere molto alta(da 25 mila dollari a 50 mila, a seconda della gravità dell’accusa). Non è il solo cambiamento che apporterebbe, perché per lui sarebbe giusto far rientrare questa spesa nel budget cup.

I team di F1 hanno un tetto massimo di spese nel quale devono rientrare. Questo serve a garantire una maggiore parità sportiva visto il dispendio economico che porta lo sviluppo della vettura, che non tutti i team si possono permettere allo stesso modo.

“A quel punto l’accusatore ci pensa due volte prima di decidere se denunciare un’altra squadra senza prove sufficienti o sviluppare una nuova ala anteriore con i soldi”.

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Fonte copertina: F1inGenerale

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