F1 | Tsunoda racconta i problemi avuti nel test a Silverstone con Red Bull

Postato il 2 maggio 2025
Formula 1
Di F1ingenerale
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Dopo il GP d’Arabia Saudita non si è fermata l’attività per Tsunoda, che è sceso in pista a Silverstone per un test con la Red Bull.

Il pilota giapponese, durante il media day di Miami, ha fatto un recap della giornata. Yuki Tsunoda ha spiegato che ha avuto qualche problema durante questa giornata di test, che non è andata come sperato, ma comunque la Red Bull ha fatto la scelta giusta nell’organizzare quest’attività.

FIA Formula 1 F1 2025 RB19 test Tsunoda Red Bull 2023 Silverstone — La RB19, vettura con cui Tsunoda è sceso in pista a Silverstone
Fonte: Wikipedia

Come vi avevamo già spiegato in precedenza, dall’Arabia Saudita Yuki Tsunoda si è diretto in Inghilterra. Dopo una giornata a Milton Keynes in cui il giapponese ha lavorato al simulatore, insieme al team si è spostato a Silverstone, dove la Red Bull tornerà insieme a tutti gli altri team a luglio.

Si è trattato di un test TPC, in cui Yuki ha avuto a disposizione la RB19 utilizzata da Verstappen e Perez nel 2023. L’obiettivo del team è quello di velocizzare il processo di apprendimento del giapponese, che a campionato in corso ha dovuto sostituire Liam Lawson, scelta che ha fatto molto discutere tra il pubblico e gli addetti ai lavori.

Il recap del test di Tsunoda

Yuki ha spiegato che il lavoro della Red Bull è stato condizionato da un meteo non proprio ideale, e dunque l’attività in pista non è stata molta. “Inizio umido e non abbiamo portato gomme da bagnato, solo perché non volevamo sprecare chilometri per il test TPC. Quindi abbiamo aspettato a lungo che si asciugasse”. Ha poi aggiunto che, verso la fine della giornata, si è verificato un problema alla vettura, che li ha costretti ad interrompere l’attività in pista.

Il giapponese ha sottolineato come sia stato difficile fare un confronto con le prestazioni viste in questi primi weekend in Red Bull. “Le condizioni erano completamente diverse e le caratteristiche delle curve completamente diverse rispetto alle gare precedenti a cui ho partecipato. Inoltre, non volevo dare feedback stupidi che potessero creare confusione, quindi ho detto chiaramente quello che pensavo. A parte questo è stato comunque un buon test per me per fare un po’ di chilometri”.

Durante la conferenza stampa, Yuki Tsunoda ha continuato a raccontare le sue sensazioni relative alla vettura, poiché dopo l’Arabia Saudita aveva spiegato di non aver ancora compreso bene la RB21. Il pilota numero 22 ha spiegato che non ci sono stati cambiamenti visibili. “Quelle cose entrano naturalmente nella mia mente e nella mia memoria muscolare. Quindi, una volta in pista a Miami, probabilmente sarà diverso. In termini di assetto della vettura, non è proprio migliorata la comprensione. Ma spero di avere molti cambiamenti in positivo e di non rimanere sempre dove sono ora”.