F1 | Vanzini contro il VAR in Formula 1: “Non si può più correre” – Il caso Verstappen contro Piastri

  • Postato il 25 aprile 2025
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Il duello tra Verstappen e Piastri alla prima curva del Gran Premio dell’Arabia Saudita fa ancora discutere: Carlo Vanzini contro il “VAR” in F1

Max Verstappen contro Oscar Piastri, il duello di Jeddah sotto la lente d’ingrandimento: per Carlo Vanzini, il “VAR” è un danno i duelli in F1. Il Gran Premio dell’Arabia Saudita si risolve alla prima curva: il pilota della McLaren parte meglio, affianca il rivale e lo spinge all’esterno. L’olandese decide, a quel punto, di tagliare la chicane, non restituendo la posizione: per i commissari è penalità.

F1 | Vanzini contro il VAR in Formula 1:
Max Verstappen con Mohammed Ben Sulayem dopo il GP dell’Arabia Saudita di F1 – PH: F1inGenerale

Il post-gara di Jeddah è stato tra i meno vivaci della stagione.  I primi tre, stremati da una delle gare più provanti del calendario, faticavano a sorridere. Oscar Piastri, che talvolta rievoca la freddezza di Kimi Raikkonen, accenna qualche gesto di gioia. Max Verstappen, turbato dalla penalità subita, va subito a colloquio con Mohammed Ben Sulayem. Charles Leclerc si arrende, forse, ad un risultato appena soddisfacente.

L’olandese, in particolare, non era affatto contento della decisione dei commissari. Poche ore dopo, Christian Horner è pronto a dimostrare, con foto e screenshot, l’innocenza del suo pilota. Qualcun altro, invece, sostiene persino che “cinque secondi siano pochi“. Il punto, però, potrebbe essere un altro: un regolamento così stringente, applicato come il VAR nel calcio moderno, può danneggiare la bellezza delle gare?

Il “VAR” della F1: Carlo Vanzini e il problema dei duelli

Ad analizzare il caso Verstappen-Piastri ci pensa anche Carlo Vanzini, in un video condiviso sul suo canale YouTube. La voce italiana della F1 paragona la decisione dei commissari al VAR nel calcio: “Un tempo, episodi come questo o come Abu Dhabi 2024 sarebbero stati concorsi di colpa. La cosa che mi ha amareggiato è che, adesso, quasi non si può più correre“.

Ora tutto deve essere deciso, verificato e controllato, un po’ come da quando nel calcio c’è il VAR. Bisogna analizzare la velocità naturale, al momento… Mi ha deluso questa decisione, ma non per Max, Oscar o chicchessia“.

Ho riguardato i fatti fotogramma per fotogramma: Piastri parte meglio, non ci sono dubbi. Si può valutare non abbia completato il sorpasso su Verstappen? È questa la valutazione fatta dalla Federazione, seppur Piastri attacca la curva. Non avendo completato il sorpasso, viene considerato ancora all’attacco e, all’apex della curva, non si tiene conto della posizione dell’asse anteriore rispetto a chi sta all’esterno“.

Viene considerata la linea guida secondo cui, chi è all’interno, se ha l’asse anteriore almeno all’altezza degli specchietti di chi difende, può fare la traiettoria che vuole. Questo è il motivo per il quale Verstappen ha preso penalità, perché si stava difendendo da Piastri. A me, a rigor di logica, sembrava il contrario: che Piastri si stesse difendendo da un contrattacco di Verstappen“.

Una volta i piloti di regolavano in pista tra di loro. Non vogliamo il Far West, ma siamo arrivati a troppo, un po’ come il VAR che punisce toccatine anche minime. Questa cosa qui non mi appartiene, nonostante a me piaccia sempre da matti la Formula 1. È un peccato perché si apre un precedente, nessuno proverà a sorpassare all’esterno così“.

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Foto Copertina: F1inGenerale

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