Fatture fantasma dell’Asp di Reggio, 1,5 milioni senza riscontro

  • Postato il 19 agosto 2025
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Fatture fantasma dell’Asp di Reggio, 1,5 milioni senza riscontro

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REGGIO CALABRIA – C’erano oltre un milione e mezzo di euro di fatture fantasma, cioè «non registrate» e altri 470mila euro stralciati «per carenza di riscontri nei sistemi contabili aziendali» nel “malloppo” di crediti venduti dai fornitori sanitari e grandi aziende farmaceutiche dell’Asp di Reggio Calabria a Banca Ifis, l’istituto finanziario specializzato anche nell’acquisto di crediti. Si chiude così la transazione reggina di Ferragosto, che stralcia anche il 15% degli interessi maturati a patto di pagare subito il dovuto.

È il risultato di un massiccio controllo su oltre 1.700 fatture presentate dall’istituto bancario nel 2022 durante la fase di circolarizzazione, ovvero la dichiarazione dei creditori sul presunto dovuto da parte delle aziende sanitarie regionali. Controllo che continua ad alimentare sospetti su altre vicende, in particolare la circolarizzazione dell’Asp di Cosenza sulle fatture presentate da Bff bank e liquidate in fretta con una transazione milionaria.

CHIESTI 11 MILIONI TOTALI

Banca Ifis aveva presentato un lungo elenco, oltre 4mila fatture per 11,6 milioni di euro più interessi. In parte pagati in toto: 4,9 milioni dopo i controlli aziendali su oltre 2.200 documenti presentati. Il restante pacchetto di fatture, invece, è stato smaltito durante questa estate rovente. Ed è su queste che la “task force circolarizzazione”, vale a dire il gruppo di lavoro nominato dalla direttrice generale Lucia Di Furia per controllare tutte le richieste, ha scoperto 35 partite di fatto “non pagabili” perché non presenti nei registri dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio.

LA TRANSAZIONE, LE RICHIESTE E IL TAGLIO

A conti fatti da mettere sotto torchio c’erano circa 6,7 milioni di euro di debiti. A marzo di quest’anno Asp e banca Ifis erano arrivati all’accordo transattivo. La banca, infatti, si era detta disponibile a tagliare del 15% gli interessi di mora a patto che l’Asp pagasse tutto entro il giorno di Ferragosto 2025. L’ultimo atto, dunque, è datato nove agosto 2025. L’Asp sui milioni richiesti ne riconosce soltanto 3,7 tra debito riconosciuto, interessi e revisioni, rispedendo al mittente tutto il resto per carenza di documentazione. 2,1 milioni vengono considerati non liquidabili. A restare appesi ci sono soltanto circa 800mila euro oggetto di procedimenti giudiziari. Su questi si attende il responso dei Tribunali prima di procedere al pagamento.

FATTURE FANSTASMA ALL’ASP DI REGGIO CALABRIA, IL PUNTO

Da dove arrivassero queste fatture “fantasma” dell’Asp di Reggio Calabria è un dato al momento non chiaro, molte di queste fanno riferimento a colossi farmaceutici e aziende per forniture mediche (queste ultime in larghissima parte). E qui non sembra essere una questione di debiti già pagati una volta. A mancare erano i riscontri sui sistemi aziendali. Un gruppo di fatture neanche troppo indietro nel tempo: dal 2011 al 2022 circa quelle elencate dall’Asp che, nel frattempo, ha chiuso i conti con questo (strano) passato.

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