Festa grande ad Albissola per i cento anni di Pietro Romano, il partigiano Piero

  • Postato il 14 luglio 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Generico luglio 2025

Albissola Marina. I cento anni di Pietro Romano. Una lunga storia, quella del partigiano Piero che ieri è stata festeggiata come si deve, nella sua casa, a Grana. Nato il 13 luglio del 1925.  Lui e quella famiglia numerosa che abitava a Luceto. Ottavo di undici figli. Famiglia poi sfollata a

Sassello, per via della guerra. Piero, gli ideali, e un grande riconoscimento dal Ministero della Difesa: la “Medaglia della Liberazione” per il grande impegno, per aver rischiato la vita in nome della Libertà. E proprio per questo l’Anpi, ha redatto e distribuito una pubblicazione: “La testimonianza di un ribelle”.

L’affetto di una comunità riconoscente. “Raggiungere i 100 anni di età rappresenta un traguardo straordinario che merita di essere celebrato e festeggiato da tutta la co-munità. – afferma il sindaco Gianluca Nasuti – Vuol dire aver percorso un lungo cammino ricco di esperienza, di saggezza e di ricordi, fatto di lavoro, affetti familiari, passioni come quella di coltivare la terra”.

“Ma gli albissolesi  – rimarca il primo cittadino – devono un grazie speciale a Piero Romano per aver scelto sin da giovanissimo la parte giusta, quella della libertà e della democrazia, contribuendo a scrivere una delle pagine più belle della nostra storia: la lotta di liberazione dal nazifa-scismo. Grazie Piero, tanti auguri e cento di questi giorni. Viva la Resistenza, viva Albissola”. L’orgoglio  della sezione albissolese Giuseppe Noberasco-Gustavo e di tutta l’Anpi. 

“Pubblicare questo omaggio a Piero Romano, questa sua preziosa testimonianza di giovane ribelle, nell’ottantesimo anniversario della Liberazione e nell’anno in cui egli, in splendida forma, compie cento anni, è un grande onore, è una gioia, è un impegno. – spiegano – Un impegno a continuare il lavoro di memoria di tutti i nostri partigiani, compito istituzionale che la nostra Anpi ha sempre perseguito con dedizione e con risultati spesso pregevoli, seppure attraverso un percorso fatto di alti e di bassi e non privo di pause”.

“Un impegno a saper riprendere ad esempio la loro energia, il loro coraggio, la loro forza morale, in un tempo in cui l’orizzonte che essi si dettero e per cui lottarono con tanti sacrifici, si sfarina davanti a noi in modo impressionante e ci lascia, oserei dire, troppo spesso muti e inerti”.

“Siamo chiamati in causa, la memoria deve diventare attiva, se amiamo e vogliamo veramente onorare i nostri padri e i nostri nonni ribelli, non possiamo accettare che il nostro sia il tempo della sopraffazione, del dominio incontrastato della forza anziché del diritto, della guerra assunta a strumento principe nella regolazione dei rapporti tra gli uomini e gli stati. Questo ci dice il volto sorridente, forte e confidente di Piero Romano. Lo abbracciamo, lo ringraziamo e gli diamo appuntamento al prossimo anno”. A questi messaggi, seguono i nostri migliori auguri.

Autore
Il Vostro Giornale

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