Festival di Sanremo, la Rai è l’unica candidata. Mediaset e Discovery non aderiscono al bando
- Postato il 19 maggio 2025
- Televisione
- Di Il Fatto Quotidiano
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La Rai ha mostrato di essere interessata per l’organizzazione e la trasmissione, in chiaro, del Festival della Canzone Italiana per le edizioni 2026, 2027 e 2028, con eventuale proroga per un massimo di due anni.
Il sindaco di Sanremo Alessandro Mager alla scadenza del termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse ha detto: “Se le verifiche di congruità e delle procedure giuridiche in corso confermeranno l’esito delle procedure sulla manifestazione del Festival di Sanremo, si aprirà poi la fase di negoziazione prevista dal bando. Certamente quello di oggi è stato un passaggio chiave e come Amministrazione comunale possiamo dirci soddisfatti di questo esito. Dal pronunciamento del TAR Liguria del dicembre scorso sono passati cinque mesi durante i quali non abbiamo smesso di lavorare un solo giorno a questa pratica così importante, delicata e complessa”.
All’esito della procedura in Comune è stata depositata una sola busta, presentata da Rai. Nei giorni scorsi il gruppo Warner Bros. Discovery aveva annunciato che non sarebbe stato della partita mentre nulla era trapelato da Mediaset. I parametri principali prefissati dal Comune di Sanremo vertevano sull’obbligo di riconoscere al Comune un corrispettivo non inferiore a 6 milioni e 500 mila euro, oltre ad una percentuale non inferiore all’1% su tutti gli introiti derivanti dai proventi pubblicitari e dallo sfruttamento dei marchi concessi, con l’impegno riprendere e trasmettere le manifestazioni ”Sanremoinfiore” e un’altra manifestazione a scelta dell’Amministrazione comunale e realizzare e trasmettere in diretta e/o in leggera differita (a proprie cura e spese) almeno altre due manifestazioni da concordare con l’Amministrazione comunale, di cui una da svolgersi nel periodo estivo.
Quella della Rai è stata una decisione in qualche modo obbligata per rispettare i termini previsti dal bando messo a punto dal Comune di Sanremo, in ottemperanza alla sentenza del Tar della Liguria dello scorso dicembre che dichiarava illegittimo l’affidamento diretto del festival al servizio pubblico. Ma non è ancora detto che l’asta si terrà, visto che per il 22 maggio si riunirà il Consiglio di Stato per esaminare i ricorsi presentati depositati dalla Rai e dallo stesso Comune di Sanremo contro la pronuncia del tribunale amministrativo.
Tra gli obblighi da garantire anche quello della partecipazione al Festival dei due vincitori di “Area Sanremo” e dell’Orchestra Sinfonica e organizzare un evento per la posa, in via Matteotti, della targa del vincitore di ogni edizione del Festival della Canzone Italiana.
“Abbiamo ottemperato ad una sentenza del TAR lavorando, come mia abitudine, con grande determinazione e trasparenza fin da subito, con l’unico obiettivo di far crescere ulteriormente il Festival di Sanremo e, con esso, la città”, prosegue il sindaco.
Il ceo della Fimi, Enzo Mazza ha dichiarato: “Era evidente a tutti come sarebbe andata a finire. Questo non toglie che il negoziato sul prossimo festival non potrà non tenere conto degli investimenti e dei costi sostenuti dalle case discografiche. I rimborsi previsti fino al Festival 2024 sono assolutamente insostenibili per major e indipendenti. Va rivisto completamente l’impianto del Festival”.
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