Finale, Ferrara: “Giocato un buon calcio contro l’Albissole. A Ceriale non si va a passeggiare, bisogna migliorare con mentalità”

  • Postato il 20 novembre 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Ferrara

Finale Ligure. Il Finale ha dato filo da torcere all’Albissole per raggiungere la qualificazione in semifinale di coppa. Tra andata e ritorno sono arrivate delle buone risposte in un periodo in cui la squadra di Alessi necessita di tornare a ritrovare la propria miglior versione e tornare a macinare punti per riprendere il proprio percorso di crescita.

Il 3-2 ceramista al “Borel” ha visto quindi un buon Finale, come sottolinea Luca Ferrara nel post partita: “Abbiamo creato tante occasioni e messo palloni in mezzo con qualità. Ci manca quella cattiveria sotto porta per concretizzare come si deve, e un po’ più di convinzione nei nostri mezzi, a partire da me stesso e da tutti gli altri. Dev’essere una cosa univoca. Però abbiamo giocato un buon calcio: secondo me è stata una buona partita”.

Sulle proprie condizioni: “Rientro dopo un mese pieno senza neanche un allenamento, quindi aver fatto 90 minuti è già un miracolo per me. Negli ultimi trenta sono calato, ma è normale”.

I giallorossoblù devono lavorare sicuramente sulla finalizzazione, ma non solo. Sono arrivati altri tre gol incassati, i primi due nati da errori vari: il primo una mancata copertura, il secondo una marcatura saltata su corner.

Situazioni viste molto in allenamento ma per Ferrara è tutta una questione mentale: “È frutto di mancanza di attenzione e poca convinzione nell’andare ad attaccare la palla, nel volerla prendere davvero. Sono quelle piccolezze che in 90 minuti fanno la differenza, non c’è niente da fare. Bisogna migliorare, ci vorrà tempo, ma dobbiamo metterci del nostro: non è che il mister può fare miracoli. Possono metterti in campo come vogliono, ma poi siamo noi che dobbiamo prendere la palla“.

Domenica il Finale affronterà una partita molto delicata in casa del Ceriale, attuale fanalino di coda del campionato: “Saremo contro una squadra che sta vivendo un momento difficile. Cercheremo di sfruttare il loro periodo negativo, che forse è anche peggiore del nostro, ma sarà una gara combattuta: non ti regala niente nessuno. Non è che, perché sono ultimi, andiamo lì a passeggiare. Anzi: secondo me sarà più difficile delle altre. Se non andiamo con la testa giusta e con la cattiveria giusta, non facciamo punti neanche lì. Se entriamo in campo con la stessa mentalità e la stessa cattiveria di oggi, con la voglia di portare a casa dei punti, questa squadra ha i mezzi per fare qualcosa di importante. Non dico per vincere il campionato, ma per fare bene sì”.

Vietato guardare la classifica con paura: “Se si gioca con spensieratezza, con la voglia di farti dare la palla e giocarla, anche rischiando, possiamo fare molto bene. Quando invece entriamo con ansia e paura di sbagliare, punti non se ne fanno“.

Il ruolo di Ferrara è molto importante all’interno dello spogliatoio finalese. Per lui indossare la maglia giallorossoblù è speciale dopo aver trascorso i suoi migliori anni di carriera dalle parti di via Brunenghi. Ora l’obiettivo di trasmettere tutto ai più giovani: “Siamo noi esperti i primi che dobbiamo dare il buon esempio, portare avanti le cose positive e non perderci in chiacchiere inutili mentre giochiamo. Credo che oggi siamo migliorati tutti, io per primo: sono uno che di solito sbrocca e fa casino, e sicuramente lo farò ancora, ma se sto più calmo posso dare un contributo maggiore rispetto a quello che ho dato ultimamente”.

 

 

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Il Vostro Giornale

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