Fiocco azzurro per i genitori di Elia, morto a tre anni per la SEU: “Vi presentiamo Fabrizio”

  • Postato il 29 aprile 2025
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Generico aprile 2025

Genova. Fiocco azzurro a casa di Sonia Gerelli e Marco Damonte, i genitori del piccolo Elia, il bimbo morto a causa di una rara malattia dopo avere mangiato un pezzetto di formaggio non pastorizzato. La notte scorsa Sonia ha dato alla luce Fabrizio, il secondogenito, arrivato a portare luce dopo il difficilissimo periodo vissuto dalla coppia.

“Vi presentiamo Fabrizio, nato stanotte a mezzanotte e 13 minuti, 3570 grammi di morbidezza, terribilmente famelico”, ha scritto Sonia sui social pubblicando una foto del piccolo addormentato. Mamma e bimbo stanno bene: “È andato tutto bene, per fortuna è stata una cosa abbastanza veloce”, sorride Sonia, esausta ma felicissima.

La coppia è da tempo impegnata in una battaglia per chiedere che vengano apposte etichette più chiare sui prodotti caseari e che si sensibilizzi la popolazione sui rischi della SEU, la sindrome emolitico-uremica, una grave e rara malattia che nel maggio del 2024 ha ucciso Elia, tre anni. La SEU rappresenta la più grave complicanza di un’infezione intestinale batterica causata da ceppi di Escherichia Coli, e si trasmette principalmente per via alimentare attraverso il consumo di alimenti contaminati, tra cui carni poco cotte o latticini non sottoposti a pastorizzazione. Elia aveva assaggiato un formaggio a latte crudo dopo una vacanza in montagna, e così facendo aveva sviluppato la SEU.

Dopo la sua morte, Sonia e Marco avevano voluto trasformare la tragedia e il dolore nell’opportunità di salvare altre vite. Da questa idea è nata l’associazione Il trenino di Elia, un progetto di divulgazione e sensibilizzazione su questa malattia. A questo si è aggiunta la lotta per arrivare a una legge che obblighi a indicare sull’etichetta i dettagli relativi al prodotto caseari, indicando se è a base di latte crudo.

Lo scorso 26 marzo è stata approvata una proposta di legge, primo firmatario il deputato Matteo Rosso, che impone di applicare un’etichetta o sulle confezioni di prodotti a base di latte crudo freschi o di media stagionatura il ricco per la salute in caso di consumo da parte di bambini di età inferiore a dieci anni, rendendo l’informazione visibile e chiaramente leggibile.

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Genova24

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