Firenze, la Procura indaga sul palazzo a forma di cubo in centro storico. Il comitato: “Come ha avuto i permessi?”
- Postato il 27 agosto 2025
- Giustizia
- Di Il Fatto Quotidiano
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La Procura di Firenze ha aperto un’indagine conoscitiva sul palazzo a forma di cubo costruito al posto dell’ex Teatro comunale, che da giorni agita dibattito e polemiche in città per il suo contrasto estetico con il resto del centro storico (area tutelata dall’Unesco). Il fascicolo è al momento senza indagati: l’obiettivo dei pm è verificare se l’edificio, che ospiterà 150 appartamenti di lusso per turisti gestiti dal gruppo Starhotels (con tanto di conciergerie, terrazza con solarium, palestra, centro benessere, ristoranti) sia stato realizzato in violazione di norme edilizie o urbanistiche. La volumetria del palazzo, bianco e nero con rifiniture in metallo, infatti svetta in modo vistoso sugli edifici preesistenti, modificando lo skyline rinascimentale a colori pastello con il proverbiale effetto “pugno nell’occhio”.
Il progetto è stato realizzato da Hines, colosso immobiliare Usa a cui l’ex Teatro (costruito nel 1862 e a lungo sede del Maggio musicale fiorentino) è stato venduto nel 2020 da Cassa depositi e prestiti. L’azienda ha già chiarito che i “materiali di facciata sono stati di volta in volta sottoposti e approvati dalla Soprintendenza, come previsto da normativa”. Insomma, a quanto pare è stato tutto autorizzato. Il Comitato Salviamo Firenze, attivo contro l’overtourism, non si accontenta però del dato formale: “È giusto sapere com’è stato possibile arrivare a quell’incubo che offende la città, la quale deve sapere non se hanno avuto le autorizzazioni ma come le hanno avute. Soprattutto se tutto è stato svolto senza sostanziali illiceità”, dichiara in un comunicato. E anche l’attuale Soprintendente, Antonella Ranaldi, si è detta stupita dell’esito della costruzione: “In quella zona si vuole alzare l’asticella delle altezze possibili. Un fenomeno da controllare”, ha detto.
Da Palazzo Vecchio, sede del Comune, non si commenta l’apertura dell’inchiesta: da giorni l’amministrazione ha rivendicato la correttezza delle procedure seguite senza esprimersi sulla “bellezza” o meno dell’opera, il Pd ha ribadito che c’è stato “rispetto di tutti i vincoli“. Nel frattempoperò le polemiche – anche politiche – montano: Eike Schmidt, già direttore degli Uffizi e candidato sindaco per il centrodestra, oggi consigliere comunale di minoranza, valuta un esposto all’Unesco per segnalare la modifica allo skyline apportata dalla nuova costruzione, citando il caso di Dresda, che perse la designazione come patrimonio mondiale Unesco nel 2009 per un singolo edificio nuovo. Sorte analoga è toccata più recentemente, nel 2021, a Liverpool. E c’è chi è pronto a scommettere che Firenze sarà la prossima.
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