Forestali cosentini: contratti bloccati e sicurezza a rischio
- Postato il 21 maggio 2025
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- Di Quotidiano del Sud
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Il Quotidiano del Sud
Forestali cosentini: contratti bloccati e sicurezza a rischio
A Rende, i forestali cosentini si mobilitano: contratto fermo dal 2019, salari erosi e pagamenti in arretrato. Chiedono a Regione rinnovo contratto, riqualificazione e sicurezza antincendio.
RENDE (COSENZA) – Un centinaio di delegate e delegati dei lavoratori forestali della provincia di Cosenza si sono riuniti oggi, 21 maggio 2025, a Rende, convocati dalle segreterie provinciali di Fai, Flai e Uila, per un’assemblea unitaria che ha messo in luce le gravi criticità del settore. Il confronto con la Regione per il rinnovo del Contratto Integrativo Regionale per gli Operai Idraulico-forestali, fermo al 2019, è l’ennesima “tela di Penelope” che sta erodendo i salari e la fiducia dei lavoratori.
«Un rinnovo contrattuale che dal lontano 2019 è diventato una vera e propria tela di Penelope intorno a cui Regione Calabria e Calabria Verde, consumano da molto tempo continui ripensamenti che si sono tradotti, per il lavoratori forestali, in erosione dei salari già messi a dura prova dalle spinte inflattive del costo della vita». Scrivono in una nota stampa i sindacalisti di Fai Cisl Antonio Pisani, Flai Cgil Givambattista Nicoletti e Uila Uil: Antonio De Gregorio. «A tutto ciò si aggiungono una serie di istituti contrattuali economici che dal 2023 non sono stati mai liquidati a centinaia di lavoratori, in particolare a quelli addetti al Servizio Antincendio Boschivo sui quali, il sindacato intende anche verificare, nelle sedi competenti, se tale servizio, per sua natura contrassegnato da rischio medio-alto, sia svolto in piena sicurezza, ai sensi del D.Lgs. 81/2008».
FORESTALI COSENTINI, LE TESTIMONIANZE DAI CANTIERI E LE QUESTIONI APERTE
«Tante le testimonianze dei delegati di cantiere che hanno raccontato un’altra storia rispetto a quella autoreferenziale; una storia che è fatta soprattutto di buona volontà e responsabilità dei lavoratori forestali, spesso alle prese con direttori dei lavori e capi-operai che fanno rimpiangere i “caporali di giornata” di un tempo andato. Ancora troppe le questioni aperte che creano rabbia e sfiducia tra i lavoratori a partire dalla famosa “riqualificazione dei lavoratori”, avviata e non ancora conclusa sotto il profilo giuridico; e che dire dell’assenza di qualsiasi confronto di merito su una programmazione del turn-over nel settore, credibile e ancorata ad una progettazione in grado di proiettare la forestazione calabrese anche sulla scena della lotta ai cambiamenti climatici e alla processionaria, ormai diventata endemica in molte zone della regione».
«Lavoratori e oo.ss., chiedono – scrivono dai sindacati- a gran voce, alle istituzioni della Regione Calabria di chiudere le più importanti questioni ancora aperte: il rinnovo del contratto regionale e la riqualificazione e di programmare un servizio antincendio boschivo in linea con gli standard di sicurezza del settore».
Il Quotidiano del Sud.
Forestali cosentini: contratti bloccati e sicurezza a rischio