Frode fiscale e riciclaggio, sequestrato un esclusivo stabilimento balneare del Tigullio

  • Postato il 23 aprile 2025
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Generico aprile 2025

Rapallo. Un “rinomato stabilimento balneare” del Tigullio è stato sequestrato nell’ambito di una vasta operazione della Guardia di finanza di Piacenza nei confronti di un soggetto residente nel piacentino e ritenuto responsabile di associazione per delinquere, frode all’Iva e riciclaggio, connessi alla commercializzazione illecita di prodotti energetici e petroliferi nel territorio nazionale. Le Fiamme gialle non hanno diffuso il nome, ma da quanto si apprende si tratterebbe di uno stabilimento con esclusivo beach restaurant nella zona tra Rapallo e Zoagli. 

Oltre alla prestigiosa spiaggia in Liguria i finanzieri hanno sottoposto a sequestro preventivo finalizzato alla successiva confisca anche 6 immobili di pregio in provincia di Piacenza, 66 tra fabbricati, capannoni e pertinenze, 77 terreni nel piacentino e nelle province di Milano, Brindisi, Novara, Cuneo, Alessandria. Sequestrate anche 8 società, con sede rispettivamente a Piacenza e Milano, relative quote societarie, 9 autovetture, di cui ben 6 di lusso (una Ferrari 488, una Porsche 911 Carrera 4, due Porsche Macan, un’Audi RSQ8, un’Audi Q3), 3 motocicli, conti correnti e liquidità, per un valore complessivo di oltre 20 milioni di euro. Tutti questi beni, seppur formalmente intestati a familiari e persone di fiducia, sono risultati essere nella piena e diretta disponibilità dell’indagato piacentino.

Il sequestro prende le mosse dalla maxi operazione Fuel Family, coordinata dalla Procura europea e scattata nel marzo 2024, che aveva consentito di smantellare un sodalizio criminale, composto da 59 soggetti e 13 imprese, avente ramificazioni in Italia e all’estero, dedito alla commercializzazione illecita nel territorio nazionale di prodotti energetici di provenienza straniera, in completa evasione di accisa e Iva, attraverso l’esecuzione di 8 misure cautelari personali nei confronti dei vertici dell’associazione.

L’articolata attività d’indagine condotta dai finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria di Piacenza, grazie anche al supporto tecnico del servizio centrale di investigazione sulla criminalità organizzata, ha permesso di segnalare all’autorità giudiziaria 7 soggetti ritenuti responsabili per plurimi episodi di intestazione fraudolenta di valori oltre che per riciclaggio e di ricostruire il rilevante patrimonio mobiliare e immobiliare, distribuito prevalentemente nella provincia piacentina oltre che in Lombardia, Liguria, Piemonte e Puglia, detenuto, direttamente o indirettamente, dal principale soggetto indagato, anche attraverso la schermatura e l’interposizione fittizia dei familiari e di persone di fiducia.

Autore
Genova24

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