Gaza, una “mini flotilla” a Genova nel giorno del “blocchiamo tutto”: “La guerra parte dal porto”

  • Postato il 17 settembre 2025
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Genova. Una azione simbolica, via mare, all’interno del porto di Genova per supportare la missione della Global Sumud Flotilla e, soprattutto, accendere ancora una volta un faro sulla drammatica situazione del popolo palestinese, in questi mesi nel tritacarne dell’occupazione del governo israeliano che proprio in queste ore ha lanciato una nuova durissima operazione di terra nella Striscia di Gaza.

E’ questa una delle iniziative che in queste ore sta prendendo forma all’interno della mobilitazione del 22 settembre, chiamata dal sindacato di base Usb attraverso la proclamazione di uno sciopero generale nazionale, lanciata con lo slogan “Blocchiamo tutto”. Sarà una flotilla in piccolo, che per qualche ora sosterà o si muoverà all’interno del porto di Genova, per supportare, almeno simbolicamente, la mobilitazione che nelle stesse ore “a terra” bloccherà i varchi portuali.

Dal porto di Genova ogni anno transitano migliaia di tonnellate di armi destinate a Israele – commentano gli attivisti che in queste ore stanno organizzando l’iniziativa – ma non solo. Oltre alla compagnia Zim, infatti, anche Msc ha fortissimi legami con Israele, avendo linee dirette con il porto di Haifa, e essendo uno dei vettori maggiormente utilizzato per il trasporto di materiale logistico-militare che alimenta e sostiene lo sforzo bellico di Tel Aviv. Da noi non partono solo le crociere, ma anche la guerra stessa”.

Al momento è ancora in fase di definizione la modalità della protesta via mare: “Invitiamo tutti i militanti e gli attivisti liguri che hanno a disposizione una barca a unirsi a noi – spiegano – nelle prossime ore spiegheremo come ci muoveremo, chiaramente seguendo le normali precauzioni marinaresche. La nostra azione sarà simbolica, ma più siamo più il messaggio sarà forte”. Una iniziativa che troverà lo spazio di qualche ora, per poi confluire nella lunga giornata di mobilitazione cittadina lanciata da Usb in supporto della Sumud Flotilla e per protestare contro le politiche di governo e Europa, attualmente incentrare su riarmo, sfruttamento e precarizzazione del lavoro e aumento delle disparità sociali.

Le mobilitazioni in città per Gaza

Nel frattempo, mentre dalla Striscia di Gaza continuano ad arrivare notizie sempre più drammatiche, si moltiplicano le mobilitazioni di protesta in città. Questa sera è previsto un presidio in solidarietà al popolo palestinese in piazza De Ferrari a partire della ore 20: “In seguito a quello che sta accadendo nella Striscia di Gaza – si legge in un comunicato che lancia l’iniziativa – non possiamo restare in silenzio: daremo vita a un presidio spontaneo, nato dal bisogno di ritrovarci come esseri umani e per dare voce al nostro dissenso. Invitiamo tutti e tutte a scendere in piazza portando bandiere della Palestina e candele per illuminare la piazza e accendere una luce su Gaza”.
Venerdì 19, la mobilitazione nazionale della Cgil, che a Genova è stata tradotta dalla Camera del Lavoro in una giornata di sciopero generale di 8 ore, con manifestazione e corteo in partenza dalle 9 a Cornigliano, giardini Melis.
Il prossimo lunedì, invece, la grande giornata di sciopero generale indetta lo scorso giovedì da Usb, in sostegno alla Global Sumud Flotilla per lanciare le iniziative della “flotta di terra” in contrasto alle politiche del governo di riarmo e per fermare la logistica degli armamenti. E’ la giornata del “Blocchiamo tutto”, durante la quale sono appunto previsti presidi, sit in, cortei ai varchi portuali e nei principali snodi della città
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Genova24

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