Gesù disse: Sepolcri imbiancati, ecco le prescrizioni più gravi della Legge: giustizia, misericordia e fedeltà

  • Postato il 31 agosto 2025
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Gesù disse: “Sepolcri imbiancati, ecco le prescrizioni più gravi della Legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà”.

Nel Vangelo di Matteo (Mt 23,23-32) troviamo alcuni fra gli ammonimenti più alti lanciati da Gesù.

Opinioni «Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima sulla menta, sull’anéto e sul cumìno, e trasgredite le prescrizioni più gravi della Legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Queste invece erano le cose da fare, senza tralasciare quelle.

“Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello!”.

 

E san Paolo scrivendo ai Tessalonicési fa da controcanto: “

Il Signore vi faccia crescere e sovrabbondare nell’amore fra voi e verso tutti, come sovrabbonda il nostro per voi, per rendere saldi i vostri cuori e irreprensibili nella santità”.

Gesù disse: i piatti sono sporchi

Gesù disse: Sepolcri imbiancati, ecco le prescrizioni più gravi della Legge: giustizia, misericordia e fedeltà, nella foto Gesù e i discepoli nell'ultima cena di leonardo
Gesù disse: Sepolcri imbiancati, ecco le prescrizioni più gravi della Legge: giustizia, misericordia e fedeltà
– Blitzquotidiano.it (Gesù e i discepoli nell’ultima cena di Leonardo)

Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma all’interno sono pieni di avidità e d’intemperanza. Fariseo cieco, pulisci prima l’interno del bicchiere, perché anche l’esterno diventi pulito!».

 

Sepolcri imbiancati

 

«Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che assomigliate a sepolcri imbiancati: all’esterno appaiono belli, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni marciume. Così anche voi: all’esterno apparite giusti davanti alla gente, ma dentro siete pieni di ipocrisia e di iniquità.

“Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che costruite le tombe dei profeti e adornate i sepolcri dei giusti, e dite: “Se fossimo vissuti al tempo dei nostri padri, non saremmo stati loro complici nel versare il sangue dei profeti”. Così testimoniate, contro voi stessi, di essere figli di chi uccise i profeti. Ebbene, voi colmate la misura dei vostri padri».

 

La cruna dell’ago

 

Ancora Matteo (Mt 19,23-30) riferisce.

«In verità io vi dico: difficilmente un ricco entrerà nel regno dei cieli. Ve lo ripeto: è più facile che un cammello [o forse andava tradotto fune] passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio».

A queste parole i discepoli rimasero molto stupiti e dicevano: «Allora, chi può essere salvato?». Gesù li guardò e disse: «Questo è impossibile agli uomini, ma a Dio tutto è possibile».

Allora Pietro gli rispose: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne avremo?». E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: voi che mi avete seguito, quando il Figlio dell’uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, alla rigenerazione del mondo, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù d’Israele. Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna. Molti dei primi saranno ultimi e molti degli ultimi saranno primi».

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Blitz

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