Giunta Salis, Linea Condivisa: “Non faremo sconti a nessuno”. Per Bruzzone ancora in ballo la presidenza del Consiglio

  • Postato il 10 giugno 2025
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pastorino linea condivisa

Genova. “Sgombriamo il campo subito dagli equivoci, non faremo guerriglia, faremo la nostra parte come abbiamo fatto in questi anni di opposizione e in questi mesi di campagna elettorale durante i quali abbiamo dato il nostro contributo fondamentale per sconfiggere la destra in questa città. Ma saremo fermi sui punti e sui temi che da sempre portiamo avanti, con coerenza”.

Questa è la sintesi che Gianni Pastorino, fondatore di Linea Condivisa e consigliere regionale, porta al termine di queste ore politicamente convulse, ore che hanno visto l’esordio della giunta della neo sindaca Silvia Salis, costruita però con l’esclusione di una formazione politica che, presente nella lista civica della candidata, ha dato un contributo fondamentale alla vittoria del centrosinistra.

L’occasione è stata l’assemblea di Linea Condivisa, che oggi pomeriggio si è riunita negli spazi del Cap, per approvare il bilancio ma anche – e politicamente soprattutto – confrontarsi sul tema caldo delle decisioni di Silvia Salis sugli incarichi per il governo della città. L’analisi del voto la fa la presidente Rosella D’Acqui: “Gli elettori hanno votato persone e programma principalmente di sinistra e di centrosinistra ma si ritrovano ora una componente moderata più forte rispetto all’espressione di voto. E’ sicuramente irrispettoso nei loro confronti. L’esclusione dell’unica componente organizzata civica autonoma presente in questa città è una scelta politica. Non può essere considerato un problema di persone, è un problema di carattere politico”.

A prendere parola anche Filippo Bruzzone, campione di preferenze per la lista civica di Silvia Salis ma rimasto fuori da incarichi di rilievo, anche se potrebbe essere ancora in ballo la scelta del presidente del Consiglio comunale, pratica di fatto ancora aperta. Dall’assemblea il “conforto” di un lungo applauso: “Non siamo un poltronificio, il nostro primo primo obiettivo era quello di mandare in soffitta questa destra che in questi anni ha speso i soldi di tutti per i pochi, la destra che ha interpretato la sicurezza come repressione, quelli che hanno distrutti i quartieri, quelli che hanno cementificato ancora i territori – spiega al microfono Bruzzone – Questa era la nostra missione e l’abbiamo portata a compimento. Ora dobbiamo continuare a presidiare i nostri temi. E lo faremo. Quando ho portato Silvia Salis in assemblea e l’ho presentata a tutti voi come candidata, l’ho presentata come vento del cambiamento. Ecco il vento però non si può fare da soli, ma bisogna farlo tutti insieme”.

Poi l’intervento di Gianni Pastorino: “Non si può dire che i municipio sono stati umiliati, distrutti e maltrattai e al contempo pensare che chi si occupa di questa città non condivida le scelte con tutte le forze politiche da cui arriva il mandato. Le due cose non possono stare insieme. Voglio ribadire una cosa molto chiara – aggiunge – l’elaborazione politica della città non sta in seno alla giunta ma al Consiglio comunale. La giunta deve proporre ma deve confrontarsi con l’aula. E’ un principio democratico. La componente riformista ha preso una parte decisamente minoritaria delle preferenze: il 95% di chi ha votato la nostra coalizione lo ha fatto votando la sinistra o il centrosinistra. Non il centro. Il fatto che in giunta 4 esponenti su 11 vengano da quest’area è un problema politico. Non possiamo girarci intorno. E vedrete che questa differenza uscire fuori con i temi cardine, come abbiamo già visto in queste ore su Skymetro: ambiente, grandi opere, termovalorizzatore. Ecco la città deve essere liberata dal metodo Bucci che abbiamo visto in questi anni. Noi continueremo a portare le nostre elaborazioni, continueremo a pensare liberamente, autonomamente, indipendentemente. I contributi che daremo, dal punto di vista dei contributi, saranno quelli che abbiamo già difeso in questi anni. Senza sconti per nessuno”.

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Genova24

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