Giustizia, chi garantisce per l'ordine nel nostro Paese?
- Postato il 22 ottobre 2025
- Giustizia
- Di Libero Quotidiano
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Giustizia, chi garantisce per l'ordine nel nostro Paese?
Prima uno sciopero definito illegittimo dall’Autorità di garanzia. Prima e dopo disordini, violenze, manifestazioni di odio nei confronti di uno Stato estero e delle Forze dell’Ordine. Uso di ogni mezzo atto ad offendere. Ingiurie nei confronti della premier Meloni. Interruzioni dell’attività didattica in molti Atenei. Intervenuto l’accordo per il cessate il fuoco propiziato dal presidente Usa Donald Trump (che non sia questa ultima circostanza a determinare i manifestanti?), una ressa incredibile dinanzi allo stadio di Udine per la partita Italia-Israele con conseguente danno economico e di immagine. Sta di fatto che l’Italia è rimasta praticamente sola sulle barricate, mentre il resto del mondo, persino Hamas e molti Paesi Arabi, inneggiano ad un evento di indubbio valore storico.
Da giurista, con un approccio giuridico-costituzionale, affermo che la situazione è intollerabile. Se è vero che l’art. 21 della Costituzione garantisce la libertà di pensiero, è altrettanto vero che il pensiero deve esprimersi nell’osservanza delle leggi che regolano le modalità di esternazione di esso. Soprattutto vanno salvaguardate le Forze dell’Ordine che operano per garantire la sicurezza dei cittadini; vanno tutelati coloro che la pensano diversamente; vanno represse violenze, intimidazioni, interruzioni di pubblico servizio; non è tollerabile la sopraffazione della stragrande maggioranza degli italiani da parte di una minoranza di violenti ed esagitati; vanno difesi i beni pubblici e privati.
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Da chi? Le Forze dell’Ordine prima di tutto, ma subito dopo la Magistratura, sempre molto zelante nel difendere diritti umani presuntivamente pregiudicati (si pensi al caso Ramy e alle prese di posizione in tema di immigrazione selvagge). Ai colleghi mi permetto di ricordare gli artt.336 (violenza o minaccia ad un pubblico ufficiale), 337 (resistenza ad un pubblico ufficiale), 340 (interruzione di un ufficio o servizio pubblico), come pure quelli in tema di lesioni dell’integrità personale, devastazioni, danneggiamento e saccheggio.
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E se proprio ritengono di spingere la loro attenzione oltre l’orizzonte dei reati comuni, prescindendo dalle norme del TU sulla sicurezza, perché non pensare a fattispecie criminose più gravi come l’art.244 (atti ostili verso uno stato estero tali da turbare le relazioni con un governo estero), l’art. 246 (con riferimento ai finanziamenti occulti alla base di fatti come la Flotilla), art.270bis (Associazioni con finalità di terrorismo odi eversione) e 299 (offese alla bandiera o altro emblema di uno stato estero)? Lieto di essere smentito alla prova dei fatti, aspetto con la quasi totalità dei cittadini di salutare un ritorno alla normalità di cui il nostro Paese ha urgente bisogno e che è auspicato dalla stragrande maggioranza della comunità civile.
*Presidente Aggiunto Onorario Corte di Cassazione
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