Grecia verde e blu, le Isole Ionie tra relax e avventura
- Postato il 9 giugno 2025
- Idee Di Viaggio
- Di SiViaggia.it
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La Grecia è uno spettacolo: acque trasparenti che sfumano dal verde smeraldo all’azzurro intenso, colline coperte di ulivi e cipressi, villaggi che profumano di influenze veneziane e storia ovunque. Ma c’è un angolo di questo Paese in grado di sorprendere anche i suoi più assidui frequentatori. Parliamo delle Isole Ionie, meno aride delle Cicladi, più verdi, più selvagge e, in certi punti, persino più autentiche.
Situate a ovest della Grecia continentale, formano un arcipelago che si estende da nord con Corfù, fino a sud con Zante, passando per Itaca, Cefalonia, Lefkada e altre isolette minori. Ognuna con un’identità distinta, ma tutte accomunate da una bellezza che non ha bisogno di filtri. Ecco quali sono le più belle da visitare in estate.
Corfù, tra le più verdi
Iniziamo questo viaggio dalla straordinaria Corfù, una delle isole più verdi della Grecia e una delle più stratificate a livello culturale. Ricca di spiagge da cartolina, si caratterizza per un mix unico di influenze: veneziane nei palazzi, britanniche nei giardini e nelle piazze, francesi nei dettagli architettonici della città vecchia.
Tra i suoi punti di interesse maggiori segnaliamo:
- Corfù Town (Kerkyra): il centro storico è Patrimonio Unesco, un labirinto di viuzze acciottolate, logge, fortezze veneziane e caffè all’aperto sotto i portici;
- Paleokastritsa: la baia più scenografica dell’isola, anche se ad agosto è piena (meglio andarci al mattino presto);
- Achilleion: il palazzo della principessa Sissi, costruito come rifugio nel XIX secolo, che ha anche una vista strepitosa sul mare e sulle colline dell’entroterra;
- Monte Pantokrator: il punto più alto dell’isola, da dove ammirare un tramonto che nelle giornate limpide arriva fino all’Albania.
Il modo migliore per conoscerla è noleggiando uno scooter o una macchina piccola, in quanto le strade dell’entroterra sono strette. Pur essendo una delle isole greche con il maggior numero di giorni di pioggia (motivo per cui è così verde), d’estate il clima resta secco e ventilato, al punto da renderla un’ottima meta. Va specificato, tuttavia, che è presa d’assalto nei mesi clou dell’estate. Il viaggiatore rischia quindi di incontrare traffico, prezzi piuttosto alti e turisti ovunque.

Kastos, fascino disarmante
Decisamente meno famosa di altre Isole Ionie, Kastos mostra una Grecia fuori dal tempo, senza resort, caos e nemmeno traffico. Qui vivono poche centinaia di abitanti (in estate, perché in inverno le persone si contano sulle dita) in un solo villaggio. Ci sono poi un paio di taverne e qualche barca. Contemporaneamente, è quasi priva di strade asfaltate, movida e persino preoccupazioni.
Sembra impossibile crederci quando si pensa alla Grecia, eppure è così. Da queste parti si arriva per passeggiare nel minuscolo (ma curato e pittoresco) villaggio, per esplorare graziose calette a bordo di una barca o tramite sentieri da fare a piedi. E poi c’è il tramonto, ideale per gustare pesce pescato il giorno stesso e bere vino locale servito senza troppe cerimonie.
Essendo così piccina, è consigliato prenotare con largo anticipo se si desidera soggiornarvi, e anche di avere contanti perché potrebbero non esserci bancomat e non tutti accettano carte. In sostanza, Kastos è il posto giusto per disintossicarsi dal mondo di oggi.
Paxos, l’isola chic
Piccola, verde e curata nei dettagli, Paxos è una gemma discreta nel cuore delle Ionie. Non è un’isola per chi cerca discoteche e all inclusive, perché è indicata per coloro che vogliono svegliarsi con il rumore del mare e finire la giornata davanti a un piatto di polpo alla griglia. Anche se, va detto, negli ultimi anni i prezzi per soggiornarvi sono aumentati. Da queste parti ci sono tantissime soste da fare, come Gaios, il capoluogo (si fa per dire), incastonato in una baia protetta da due isolette.
Bellissimo è anche Lakka, villaggio a nord, più tranquillo, con una baia da incorniciare e acqua che sembra una piscina. Per quanto riguarda le spiagge, sono quasi tutte di ciottoli bianchi, nascoste tra scogliere e uliveti, con un’acqua che è di una trasparenza irreale.
Mongonissi è una delle poche che presenta anche sabbia fine, perfetta per famiglie. Ma da non perdere per nessuna ragione al mondo sono le Blue Caves, grotte marine dove il mare diventa fluorescente (in alta stagione, però, rischiano di essere piene). Anche in questo caso è consigliato prenotare in anticipo, soprattutto ad agosto. Una piccola curiosità: Paxos è ricca di ulivi, al punto che, secondo alcune stime, se ne contano circa 300.000.

Lefkada, dove poter arrivare in macchina
Se siete in cerca di comodità assoluta, la vostra destinazione deve essere Lefkada: è collegata alla terraferma da un ponte, tanto che ci si può arrivare in macchina. E, se possiamo essere onesti, vale assolutamente la pena, grazie alle sue acque trasparenti, spiagge mozzafiato, villaggi tra le montagne e una varietà di paesaggi sorprendenti.
Vi basti sapere che qui si trovano alcune delle spiagge più scenografiche di tutta la Grecia. Ne sono degli esempi Porto Katsiki, incastonata tra pareti di roccia bianca e mare blu cobalto, ed Egremni, da raggiungere via mare o con una lunga scalinata ripristinata dopo anni di inaccessibilità.
Lefkada è piuttosto estesa, e per questo il suggerimento è quello (qualora non si avesse) di noleggiare un’auto o uno scooter. Vi consigliamo anche di tenere d’occhio il vento, in quanto Lefkada è un paradiso per il windsurf e il kitesurf, soprattutto nella zona di Vassiliki e Agios Ioannis.
Meganisi, perfetta per rallentare
A pochi minuti di traghetto da Lefkada, Meganisi si presenta come il posto più indicato per rallentare: niente traffico, poche auto, un’atmosfera così rilassata da far dimenticare lo scorrere del tempo. Qui la vita procede lenta, scandita dal ritmo delle onde e dai sorrisi di chi ancora vive come una volta.
Si viene da queste parti per esplorare le baie nascoste, perché Meganisi è un labirinto di insenature e calette raggiungibili solo in barca o con qualche camminata. Molto indicato è anche fare un salto a Vathy, il villaggio principale che è un porto naturale con case bianche, taverne sul mare, barchette colorate e un’atmosfera rilassata ma vivace.
Se si desidera camminare, inoltre, ci sono una serie di sentieri nell’entroterra che attraversano uliveti e boschi, regalando scorci spettacolari e incontri con la vera vita rurale greca. È bene sapere, tuttavia, che l’isola (per fortuna) è poco sviluppata turisticamente, il che la rende un rifugio perfetto per chi vuole evitare la folla ma non rinunciare del tutto al comfort. Attenzione: servizi e infrastrutture sono pochi, quindi si consiglia di prenotare con largo anticipo.
Cefalonia, la più grande delle Ionie
Cefalonia è la più grande delle Ionie e permette di osservare paesaggi di ogni tipo: spiagge da sogno, grotte misteriose, montagne imponenti e villaggi che sembrano rimasti in epoche che, forse, non torneranno più. Tra le tappe da non perdere ci sono:
- Myrtos Beach: probabilmente una delle spiagge più famose del Paese, con ciottoli bianchi e acqua davvero turchese;
- Grotta di Melissani: lago sotterraneo con un’acqua così limpida da sembrare irreale;
- Monte Ainos: il cuore verde dell’isola, con foreste di abeti uniche in Grecia;
- Assos e Fiskardo: due villaggi sul mare, entrambi con un fascino tradizionale e una bellezza da cartolina.
Date le dimensione, è consigliato noleggiare un’auto, ma cercando di evitare le ore di punta sulle strade strette e tortuose. L’isola è famosa anche per la sua fauna selvatica, in particolare per la tartaruga marina Caretta caretta che nidifica sulle sue coste.

Zante, tra le più famose
L’affascinante isola di Zante è vivace, turistica, piena di energie positive ma con anche qualche difetto da tenere a mente (per esempio, le strade sono tortuose, il traffico in alta stagione rovina un po’ l’esperienza, la movida alle volte è sopra le righe e i prezzi sono piuttosto alti).
Qui è dove prende vita la celebre Spiaggia del Relitto (Navagio), tra le immagini più famose del Paese. Oltre alla baia con la carcassa di un’imbarcazione arruginita, incastonata tra scogliere bianche e un mare turchese (attualmente è visibile solo dall’alto o via mare in orari specifici e da lontano), vale la pena visitare anche Lagana, il cuore del divertimento.
Ci sono poi le Baie di Keri, con scogliere e panorami che fanno emozionare, e Marathonisi, l’isola delle tartarughe, perfetta per avvistamenti e relax. Anche in questa circostanza il suggerimento è di noleggiare una moto o un’auto per scoprire le spiagge meno battute, come Porto Limnionas o Xigia (la spiaggia con sorgenti sulfuree).
Attenzione ai prezzi nelle zone più turistiche, meglio allontanarsi un po’ per trovare taverne autentiche e costi onesti.
Itaca, l’isola di Ulisse
Infine Itaca, piccola, selvaggia e piena di fascino. Patria mitica di Ulisse, è lambita da un mare limpido, puntellata da baie appartate e avvolta da un’atmosfera autentica. Non è un’isola chiassosa o turistica, ma perfetta per chi desidera pace, natura e quel senso di scoperta che ti regala solo la Grecia vera.
Da non perdere sono:
- Vathy: il porto principale, con le sue casette colorate e taverne sul mare dove assaggiare il pescato del giorno;
- Spiagge nascoste: come Afales Bay o Gidaki Beach, raggiungibili anche con piccole escursioni in barca o camminate.
- Sentieri panoramici: perdersi tra ulivi e antichi borghi, con vista su un mare cristallino e montagne aspre.
Itaca è poco urbanizzata e conserva un paesaggio quasi intatto, con una popolazione molto legata alle tradizioni. In poche parole, è il posto giusto se si desidera un’isola ionica fuori dai soliti circuiti, con natura incontaminata, storia e un’atmosfera davvero speciale, ma non per chi ha bisogno di comodità e vita notturna.