Guida del Gambero Rosso con ristoranti, trattorie, agriturismi: ecco i migliori in provincia di Savona

  • Postato il 26 ottobre 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Generico ottobre 2025

Provincia. È stata presentata a Roma pochi giorni fa la prestigiosa Guida ai Ristoranti d’Italia del Gambero Rosso, variegata (comprende ad esempio anche trattorie, bistrot, ristoranti etnici), vivace nella ricerca sul territorio e sempre interessante per chi si occupa di enogastronomia. Vediamo quindi di esplorarla per quanto riguarda la provincia di Savona.

Nei “consigli di viaggio” che aprono la sezione dedicata alla Liguria, è citato come miglior agriturismo il Valleponci di Finale Ligure: “Nell’immediato entroterra un giovane gruppo di ragazzi ha posto le basi per una realtà agricola e ricettiva basata sull’agricoltura rigenerativa con un focus concentrato sull’orto e il vino”. Si ricordano quindi i piatti con ingredienti provenienti dagli orti e dai prodotti artigianali di contadini e pescatori locali, che uniscono il mondo dei bistrot francesi alla genuinità della cucina tradizionale.

Ad Alassio il Gambero Rosso recensisce il Gazebo Restaurant del Grand Hotel (una forchetta, voto 69). Poi, naturalmente, il Nove della famiglia Ricci con due forchette e voto 84: “Nella fascinosa ambientazione di Villa della Pergola lo chef Antonio Romano si esprime mettendo a frutto la tecnica maturata affiancando grandi maestri come Blumenthal a Londra e Beck a Roma”. Tra i piatti, il plin ripieno di caprino, mantecato con estrazioni di mais, pepe rosso di Kampot e salsa ai frutti rossi. Sempre ad Alassio viene citato anche il Ral 3000, gestito da giovanissimi, con il consiglio di “mangiare al bancone”.

Il viaggio prosegue con Quintilio ad Altare (due forchette, voto 83) e Vignamare ad Andora, per poi approdare alla prima trattoria, Msetutta di Calizzano: “Piccolo locale a gestione familiare dove si possono gustare piatti realizzati con cura e raffinatezza, preparati con materie prime e prodotti selezionati con attenzione alla brevità di filiera da aziende di fiducia”. Tra i piatti, a seconda della stagione, baccalà con patate e aioli, cipolla cotta nel sale con timo selvatico e porcini secchi, maltagliati con cavolo nero e toma di Ormea, pecora con i fagioli di Vetria.

Arriviamo così a Finale Ligure con il ristorante Il Sogno (una forchetta, voto 76), a Varigotti con la storica Muraglia Conchiglia d’Oro e a Laigueglia con il Savo’ dell’Hotel Windsor.

A Noli citazione d’obbligo per il Vescovado (due forchette, voto 82), mentre il capoluogo Savona è più che degnamente rappresentato dalla Spurcacciun-a del Mare Hotel (due forchette, voto 84) della famiglia Tiranini: “L’impegno di Simone Perata, chef proveniente da cucine blasonate di tutta Europa, è quello di proporre in questo elegante ristorante in riva al mare la sua ricerca personale senza tradire la matrice del locale, che quest’anno festeggia 135 anni”. Tra i piatti, i “classiconi” come il tonno rosso alla Rossini e la cima di pescatrice alla Wellington con salsa di ostrica, accanto a creazioni più contemporanee come il toast di triglia, zafferano, zucchine in scapece e chinotto di Savona.

Savona è citata dal Gambero Rosso anche per il ristorante Quintogusto (una forchetta, voto 78), in piazza Pertini, nel complesso dell’ex ospedale San Paolo: “Alina e Mirko Lacota propongono una cucina molto originale, che sposa i prodotti freschi locali con qualche traccia pungente di Sud America, origine dello chef”. Le segnalazioni per la zona della Darsena riguardano invece Scrap e Alalunga.

Ovviamente è la stessa Guida del Gambero Rosso, per chi volesse avere un panorama più completo ed esaustivo, ad offrire tutte le indicazioni del caso. Buon appetito!

Autore
Il Vostro Giornale

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