“Ha impugnato tre armi diverse e ha iniziato a sparare contro una casa e poi contro la polizia”: morto Brian Montana, ex chitarrista dei Possessed

Brian Montana, ex chitarrista della storica band death metal Possessed, è stato ucciso in una sparatoria con la polizia a South San Francisco. L’uomo, 60 anni, è morto il 28 aprile, dopo un violento confronto armato con gli agenti. Secondo un comunicato del Dipartimento di Polizia di South San Francisco, tutto sarebbe iniziato con una lite condominiale. Montana avrebbe protestato per rami e foglie finite nel suo giardino. Ma la situazione sarebbe degenerata in fretta.

Secondo la ricostruzione, “gli agenti sono arrivati sul posto alle 17:55 e hanno immediatamente richiesto rinforzi perché il sospetto, armato, stava sparando contro un’abitazione occupata”. Dopo il primo scambio di colpi, Montana si sarebbe riparato nel vialetto accanto, nascondendosi dietro auto parcheggiate e restando armato. “Nei 25 minuti successivi, il sospetto si è armato con tre tipi diversi di armi da fuoco (una pistola, un fucile a pompa e un fucile) e ha sparato agli agenti da diverse posizioni all’interno del vialetto, cercando riparo dietro ai veicoli e al paesaggio circostante”.

Due agenti hanno risposto al fuoco, colpendo e uccidendo l’ex musicista. Nessun poliziotto è rimasto ferito. Una persona che si trovava all’interno della casa bersaglio è stata colpita lievemente e portata in ospedale. Il procuratore della contea di San Mateo, Steve Wagstaffe, ha dichiarato: “Dal lato del tiratore, c’era dell’alcol di mezzo. La sua morte è una tragedia, ma è una fortuna che nessun altro sia stato colpito o ferito più gravemente”.

Il messaggio di cordiglio della band- Con un lungo messaggio su Instagram e due foto ricordo a carosello, la band death metal ha ricordato l’ex collega e amico: “Penso solo che la gente dovrebbe sapere che Brian Montana era un bravo ragazzo. Era gioviale e un gentiluomo. Era un appassionato di arti marziali ed era un ottimo chitarrista. Brian faceva sempre battute ed era una brava persona. Anche se non ci sentivamo spesso e più di una telefonata qua e là. Il Brian che conosco è di quando eravamo ancora ragazzini all’inizio di Posseded. Non era per niente come quello che sto vedendo scrivere su di lui. Infatti credo sia uno dei motivi che lo hanno portato ad lasciare Posseded. Semplicemente non era disposto ad essere cosi oscuro come volevamo che fosse in quel momento. Stavamo cercando quelle immagini malvagie, e Brian era così spensierato, persino goffo in senso buono. Stava ovviamente affrontando alcune difficoltà e penso che questo sia il momento di essere rispettosi verso la famiglia e gli amici del Montana, poiché questo è un momento tragico per loro. Sono sicura che c’è molto di più in questa storia, ma starebbe alla famiglia di Brian raccontarlo o non raccontarlo. So che sento ancora che questa è una grande perdita e sono profondamente triste”

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