Hey tu, italiano, ci andresti in una Gaza fatta di grattacieli made in Usa?
- Postato il 10 ottobre 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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di Dante Nicola Faraoni
L’opinione pubblica ha di fronte due verità, quella di Giorgia Meloni e dei vari Bruno Vespa che riportano come evento storico l’iniziativa di pace di Netanyahu, e l’azione della Global Flotilla che rappresenta la società civile, l’associazionismo mondiale, i progressisti che hanno cercato di portare aiuto in una zona del mondo dove i valori umani non esistono più. La verità per essere tale dev’essere sempre supportata da una logica. Vale ricordare la conferenza stampa congiunta tra i leader di Usa e Israele che annunciava il piano di pace fatta con una certa celerità, dovuta alla forte pressione dell’opinione pubblica che aveva accolto in maggioranza il sacrificio, la sincerità dei componenti del gruppo umanitario che portava aiuti a Gaza.
La Sumud Flotilla si era sostituita all’inerzia e all’indifferenza di molti governi occidentali che fino ad allora avevano fatto finta che Gaza fosse un problema di altri. Sono stati rotti gli equilibri di tutte quelle forze che soffiano sui venti di guerra in ogni parte del mondo. I Grandi del Pianeta hanno dovuto ritrattare e dovranno continuare a farlo. Oggi le loro fake sono meno efficaci perché c’è una vera forza neoumanista che sta svolgendo il ruolo dei governi. L’azione della Flotilla sta provocando grossi scossoni non tanto sul lato politico ma nella Visione Ideologica che la gente ha di ciò che oggi accade. Il genocidio del popolo Palestinese ha provocato un’ondata di sentimento profondo, uno scossone nelle coscienze di milioni di persone.
Quanto vale la verità di coloro che interpretano il piano di pace di Trump e Netanyahu come risoluzione dei problemi dell’area? Chi attribuisce agli Usa il ruolo di mediatore sbaglia, sono uno degli attori con interessi diretti, forniscono armi ad Israele; dopo il 7 ottobre più di 25 miliardi di $. Inoltre Trump ha più volte detto che vuole la sua parte nella ricostruzione di Gaza. Sono attività economiche di cui, per ragioni di Pil non possono fare a meno. A proposito di ricostruzione, le case distrutte e bombardate chi le ripaga? Le proprietà dei terreni e degli alloggi sono dei gazawi che ci abitavano, ora diventeranno proprietà di società finanziarie o real estate? Oppure li lasceranno ancora per anni nei campi profughi? Dopo la fine della guerra agli italiani vennero restituite le case di proprietà ed il diritto internazionale prevede la tutela alla proprietà, all’abitazione; le autorità israeliane e Usa riconosceranno ai milioni di Palestinesi residenti questi diritti? Supponiamo che, come pretendono i governi che sostengono l’iniziativa non nasca uno Stato Palestinese, gli israeliani riconosceranno parità di diritti ai palestinesi?
I colloqui faranno cessare i bombardamenti e faranno entrare gli aiuti di prima necessità, anche questa è una conseguenza delle azioni umanitarie delle Flotillas ma non danno nessuna risposta di come sarà la ricostruzione. Dal lato dei valori il piano Trump è fallimentare perché non prevede un fattore che invece le Flotillas ritengono fondamentale, quel neoumanesimo necessario per il superamento dei geo sentimenti e socio sentimenti che impediscono agli esseri umani di avere gli stessi diritti, che dividono i popoli in poveri o ricchi, in eletti o perseguitati.
Il denaro e gli interessi di pochi non possono essere un valore sufficiente a determinare il processo di pace. La pace sarà capace di superare anni, secoli di scontri religiosi, etnici e di supremazia economica solo se tutti impareranno a convivere rispettando le diversità, se a tutti saranno garantite le minime necessità economiche per crescere ed emanciparsi se saranno superati i dogmi religiosi in favore di una visione universale dell’esistenza. I 20 punti del piano Trump tanto osannato da Meloni e dal “vecchio occidente” non è in grado di affrontare tale cambiamento. Creare un miracolo economico fatto di grattacieli e spiagge per le vacanze con i camerieri gazawi?
Hey tu, italiano, ci andresti in una Gaza così?
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