“Ho dei danni cerebrali, mi sento benedetta per essere ancora viva. Non ho potuto muovermi per 5 mesi”: la confessione choc di Britney Spears

  • Postato il 23 ottobre 2025
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  • Di Il Fatto Quotidiano
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Cavalcando un cavallo, con le spalle scoperte come ali: è con questa immagine simbolica che Britney Spears ha deciso di tornare a parlare del momento più traumatico della sua vita. In un lungo post su Instagram, pubblicato domenica 19 ottobre, la popstar ha riflettuto sulle ferite fisiche e psicologiche lasciate dal periodo trascorso sotto la conservatorship imposta dal padre — un controllo legale durato tredici anni — e in particolare sui quattro mesi passati in una struttura di riabilitazione nel 2018. “Mi hanno spezzato le ali e ho subito danni cerebrali molto tempo fa, al 100%”, scrive Britney, paragonandosi alla Malefica del film Disney, privata delle sue ali ma capace di ritrovarle dopo la caduta.

“Non avevo più una porta privata, non potevo muovermi”

Nel suo messaggio, la cantante di Toxic e Gimme More ha rievocato un episodio già accennato nel suo memoir del 2023, The Woman in Me, ma stavolta con toni ancora più diretti: “Per quattro mesi non ho avuto una porta privata e sono stata costretta, illegalmente, a non usare i miei piedi o il mio corpo per andare da nessuna parte. È stato più che un dolore fisico: qualcosa dentro di me è stato distrutto”. Racconta quindi di aver perso il contatto con se stessa: “La logica e la consapevolezza del mio corpo come un tutt’uno sono state assassinate e distrutte. Non ho potuto ballare o muovermi per cinque mesi”. La Spears afferma di aver omesso molti dettagli nel libro perché “ancora troppo dolorosi e tristi”. Solo ora, a distanza di anni dalla fine della tutela legale, si sente pronta ad ammettere quanto quel periodo l’abbia segnata anche a livello neurologico: “Sento davvero che dei danni cerebrali mi sono stati causati allora. Ma sono andata avanti e oggi mi sento benedetta per essere ancora viva”.

Il trauma della riabilitazione forzata

Nel suo memoir, la cantante aveva già accusato il padre, Jamie Spears, di averla costretta a entrare in una clinica di Beverly Hills da 60.000 dollari al mese: “Mi disse che se non ci fossi andata, sarei dovuta andare in tribunale e mi avrebbe fatta passare per un’idiota”, scriveva. All’interno della struttura, Britney racconta di essere stata trattata come una prigioniera: “Mi tenevano rinchiusa contro la mia volontà. Non potevo uscire, guidare, fare il bagno in privato. Dovevo dare sangue ogni settimana e non mi era permesso chiudere la porta della mia stanza”. Secondo la cantante, durante quei mesi le sarebbe stato somministrato litio, un farmaco psichiatrico molto forte, che l’avrebbe lasciata stordita e incapace di muoversi.

“Ballare è stata la mia rinascita”

Dopo anni di silenzio e controllo, Britney ha ritrovato la libertà attraverso la danza. I suoi video sui social, spesso criticati o fraintesi, rappresentano invece — come lei stessa ha spiegato — una forma di terapia e riconnessione fisica: un modo per riappropriarsi del corpo dopo anni in cui non poteva usarlo liberamente. “Ballare mi ha salvata. Dopo cinque mesi in cui non potevo muovermi, tornare a farlo è stato come tornare a vivere”. Ha ricordato anche i tempi in cui nuotava con i figli sulle spalle — Sean Preston e Jayden James, oggi ventenni — dicendo che allora si sentiva “più forte fisicamente e spiritualmente”.

Le confessioni della Spears arrivano in un momento delicato: la pubblicazione del libro You Thought You Knew del suo ex marito Kevin Federline, che riporta episodi controversi della loro vita insieme, tra cui accuse di comportamenti instabili e uso di droghe. La risposta della cantante, diffusa dal suo portavoce a People, è durissima: “Ancora una volta Kevin e altri cercano di trarre profitto da lei, proprio dopo la fine del mantenimento. Tutto ciò che Britney desidera è la serenità e il benessere dei suoi figli.” Britney ha poi ribadito di sentirsi “stanca di essere usata”, denunciando la crudeltà di chi continua a speculare sul suo passato.

La distanza dai figli

Oltre alle polemiche, il vero dolore di Britney resta il distacco dai figli. Su Instagram, la popstar ha confessato che li ha visti pochissimo negli ultimi anni: “Uno dei miei figli mi ha vista solo 45 minuti negli ultimi cinque anni, l’altro appena quattro volte”. Nonostante la sofferenza, ha ribadito di amarli senza condizioni e di sperare in una riconciliazione futura: “Le relazioni sono complesse, ma non smetterò mai di credere nel potere dell’amore e del perdono”. Nelle ultime righe del suo post, Britney cita ancora Maleficent, il film con Angelina Jolie che racconta di una donna privata delle sue ali ma capace di ritrovarle: “Le mie ali erano sacre e nessuno avrebbe potuto davvero portarmele via”, scrive. “Le ho ritrovate, e anche se non posso più volare come prima, posso ancora sentire il vento”, conclude.

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Il Fatto Quotidiano

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