“I film odierni di Hollywood annegano nella mediocrità, l’80% è m****a”: la stoccata di Ridley Scott
- Postato il 8 ottobre 2025
- Cinema
- Di Il Fatto Quotidiano
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“I film odierni di Hollywood annegano nella mediocrità”. Ne è sicuro Ridley Scott che durante il BFI Southbank di Londra ha demolito con la sua solita ed inimitabile grazia oratoria tutto quello che gli sta sostanzialmente attorno. Per il regista di Alien e Il Gladiatore le produzioni contemporanee prodotte ad Hollywood sono così irrimediabilmente mediocri che per mettersi in pace col cinema ha iniziato a rivedere i suoi vecchi film. “In questo momento stiamo annegando nella mediocrità. La quantità di film che si producono oggi, a livello globale, è di milioni. Non migliaia, ma milioni e la maggior parte di questi, l’80% diciamo, è me**a”. Scott ha spiegato che, pur facendo calcoli così a spanne, “negli anni quaranta quando furono realizzati forse 300 film, il 70% di essi non era male. Oggi invece molti film si salvano grazie agli effetti digitali diventando più costosi, mancando comunque di sceneggiature forti alla base. Ci vuole e ci vorrà sempre una buona idea per fare buoni film”.
Buffo, infine, che per Scott ciò che nello schifo totale dell’oggi si salva siano solo i suoi film: “So che è una cosa assurda, ma ho iniziato a riguardare i miei film e in realtà sono davvero belli. Non invecchiano mai. Prendi Black Hawk down che ho appena rivisto. L’altra sera mentre lo rivedevo mi sono detto: “Ma come diavolo ho fatto a girare un così bel film?”. Scott ha ricordato che molte sue opere sono “senza tempo”, come Alien dove si ricorse a molti effetti speciali che ad occhio sembrano inesistenti ma che reggono visivamente meglio di quelli utilizzati in molti sequel. Su quel set Scott ha evocato una sorta di atmosfera tesa che si respirava durante la lavorazione: “Tra i miei produttori ognuno aveva un’opinione diversa su come girare il film e io alle differenti opinioni non ero abituato. Ero stato capo di me stesso per anni e ho dovuto letteralmente tracciare una linea per terra e dire: “State indietro e mettetevi a guardare quello che faccio”. L’87enne regista inglese, autore di 29 lungometraggi, dal primissimo I duellanti (1977), al prossimo film di fantascienza The dog star previsto in uscita nel 2026, nonostante alcuni flop critici e commerciali è l’ottavo regista hollywoodiano nella classifica dei maggiori incassi (oltre 5 miliardi di dollari) tra Christopher Nolan e Tim Burton.
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