Il 4 ottobre torna festa nazionale: San Francesco diventa occasione di viaggio e break autunnale
- Postato il 2 ottobre 2025
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- Di SiViaggia.it
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Il calendario del 2026 avrà una nuova giornata segnata in rosso perché è ufficiale: il 4 ottobre, giorno in cui si celebra San Francesco d’Assisi, torna a essere festa nazionale. Il via libera definitivo è arrivato dalla commissione Affari costituzionali del Senato, che ha approvato in sede deliberante il disegno di legge già licenziato nelle scorse settimane dalla Camera.
Una decisione che riporta questa data nel calendario delle festività civili. Per alcuni è un momento di riflessione, ma per noi viaggiatori significa anche un’altra cosa: una nuova opportunità di viaggio!
Il 4 ottobre si torna a celebrare San Francesco
Nel corso dei decenni, sul calendario sono entrate e uscite diverse festività. Quella in onore di San Francesco, soppressa nel 1977, andrà nuovamente a sommarsi alle altre ricorrenze considerate giorni festivi nazionali. E non è un caso che la scelta di ripristinare il giorno festivo sia arrivata proprio nell’anno in cui è scomparso papa Bergoglio, il primo Pontefice a scegliere il nome di Francesco.
La legge approvata in via definitiva dal Senato stabilisce che il 4 ottobre sia considerato, oltre che solennità civile, anche “Giornata della pace, della fraternità e del dialogo tra appartenenti a culture e religioni diverse”. Un richiamo forte all’attualità, in un mondo sempre più frammentato, che trova nella figura del santo di Assisi un simbolo universale di riconciliazione, di rispetto per la natura e di fratellanza tra i popoli.
Dal 2026 in avanti, è prevista per ogni 4 ottobre l’osservanza dell’orario festivo nei luoghi di lavoro, così come il divieto di compiere alcuni atti giuridici. Le celebrazioni istituzionali saranno facoltative: scuole, pubbliche amministrazioni ed enti potranno organizzare eventi, manifestazioni e attività ispirate agli insegnamenti di San Francesco d’Assisi.
Si tratta di una scelta politica e culturale che restituisce all’Italia una festività carica di valore simbolico, ma che allo stesso tempo apre le porte a una nuova occasione di viaggio e scoperta.
Un break autunnale da segnare in agenda
Se dal 2026 in avanti il 4 ottobre tornerà a colorarsi di significato civile e spirituale, per voi viaggiatori abbiamo già individuato un dettaglio interessante: nel 2027 la ricorrenza cadrà di lunedì. Tradotto, significa un perfetto ponte autunnale, tre giorni consecutivi da sfruttare per un weekend lungo o una gita fuori porta. Dove andare?
L’inizio di ottobre è uno dei periodi più belli per viaggiare in Italia. Le temperature sono miti, le folle estive si sono diradate e la natura inizia a tingersi dei colori caldi del foliage. Assisi è sicuramente la meta numero uno, con una visita alla Basilica di San Francesco e una passeggiata per le sue vie medievali. Imperdibile, in onore di questa giornata, anche il Cammino di San Francesco: un pellegrinaggio spirituale e naturalistico che collega i luoghi chiave della vita di San Francesco d’Assisi, attraversando territori di incredibile bellezza e significato.
L’Umbria intera, in realtà, con i suoi paesaggi collinari e i piccoli borghi come Spello, Gubbio e Bevagna, offre l’occasione di vivere un weekend lento autunnale perfetto. Chi ama il foliage può invece scegliere il Casentino in Toscana, con le foreste del Parco Nazionale e i monasteri che conservano una spiritualità profonda.