Il cancro al colon avanza tra i giovani: ecco perché sempre più under 40 si ammalano di tumore
- Postato il 15 agosto 2025
- Salute
- Di Blitz
- 2 Visualizzazioni

L’incidenza del cancro del colon-retto sta mostrando un preoccupante aumento tra i pazienti più giovani, in particolare sotto i 40 anni.
Questo fenomeno, osservato negli ultimi anni anche in Italia, rappresenta una sfida significativa per la comunità medica e per le strategie di prevenzione e diagnosi precoce. Comprendere le cause e i fattori di rischio alla base di questa tendenza è fondamentale per sviluppare interventi efficaci e salvare vite.
L’aumento del cancro al colon-retto tra i giovani: dati e fattori di rischio
Negli ultimi decenni, la prevalenza del tumore del colon-retto è cresciuta tra gli adulti con meno di 40 anni, un trend che contrasta con la diminuzione osservata nelle fasce di età più avanzate grazie a programmi di screening consolidati. Secondo dati aggiornati, la percentuale di casi diagnosticati in questa fascia di età è aumentata di circa il 2% ogni anno, una cifra che impone un’attenta analisi epidemiologica.
Tra le cause principali di questa crescita vi sono fattori legati allo stile di vita. L’aumento dell’obesità, l’alimentazione povera di fibre e ricca di carni rosse e lavorate, la sedentarietà e il consumo eccessivo di alcol e tabacco sono elementi che contribuiscono significativamente al rischio di sviluppare questa patologia. Inoltre, l’esposizione a sostanze inquinanti e l’alterazione del microbiota intestinale stanno emergendo come possibili fattori favorenti.

Un altro elemento da considerare è il ritardo nella diagnosi: i giovani tendono a sottovalutare i sintomi iniziali come dolori addominali, cambiamenti nelle abitudini intestinali e sanguinamento rettale, attribuendoli a disturbi meno gravi. Questo porta spesso a una diagnosi in fase avanzata, con conseguenze negative sulla prognosi.
Il cancro al colon è tra i tumori più prevenibili e curabili se diagnosticato precocemente. Tuttavia, i programmi di screening attualmente attivi in Italia sono rivolti principalmente alla popolazione sopra i 50 anni. Data la crescita dei casi tra i più giovani, si sta valutando l’opportunità di anticipare l’età di accesso agli esami di screening come la ricerca del sangue occulto nelle feci e la colonscopia.
Nel frattempo, è fondamentale aumentare la consapevolezza tra i giovani riguardo ai fattori di rischio e ai sintomi da non sottovalutare. Campagne di informazione mirate e una maggiore attenzione da parte dei medici di base possono contribuire a una diagnosi più tempestiva.
Inoltre, la ricerca continua a studiare nuovi biomarcatori e tecniche diagnostiche meno invasive per individuare precocemente il tumore e le lesioni precancerose. L’impiego di test genetici può essere utile soprattutto nei soggetti con familiarità o con sindromi ereditarie predisponenti.
Il trattamento del tumore del colon-retto nei giovani richiede un approccio multidisciplinare che tenga conto delle peculiarità cliniche e psicologiche di questa fascia di età. Le terapie chirurgiche, la chemioterapia e le terapie mirate hanno fatto progressi significativi, aumentando la sopravvivenza e migliorando la qualità di vita.
È essenziale, inoltre, offrire un supporto psicologico e sociale adeguato ai pazienti giovani, che spesso devono affrontare non solo la malattia ma anche le conseguenze sul lavoro, la famiglia e la vita sociale. In questo senso, le associazioni di pazienti e i gruppi di supporto svolgono un ruolo fondamentale nel fornire sostegno e informazioni.
La comunità scientifica italiana sta lavorando per implementare linee guida specifiche per la gestione del cancro colorettale nei giovani, con l’obiettivo di personalizzare i percorsi terapeutici e migliorare gli esiti a lungo termine. Il monitoraggio continuo delle tendenze epidemiologiche e degli esiti clinici sarà cruciale per adattare le strategie di prevenzione e cura.
L'articolo Il cancro al colon avanza tra i giovani: ecco perché sempre più under 40 si ammalano di tumore proviene da Blitz quotidiano.