Il caso delle 50 bici elettriche comprate dal Comune nel 2023 e inutilizzate, Robotti: “In funzione entro l’anno”
- Postato il 30 settembre 2025
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- Di Genova24
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Genova. Nel 2023 il Comune di Genova ha acquistato 50 e-bikes, biciclette elettriche, al prezzo di 198 euro lordi ciascuna – per un totale di 10mila euro circa – con la prospettiva di mettere in uso sulla rete di strade bianche realizzata nel parco delle mura, 13 chilometri di collegamento tra Manin e Forte Diamante nell’ambito del progetto di riqualificazione del sistema dei forti.
Quelle biciclette sono, da oltre due anni, inutilizzate. Giacciono in un magazzino insieme al materiale per le eventuali riparazioni. Il caso è stato riportato da alcune associazioni di promozione del ciclismo in città alla consigliera comunale del Pd Vittoria Canessa Cerchi che, oggi, ha chiesto chiarimenti in merito in consiglio comunale. L’articolo 54 presentato all’assessore alla Mobilità Emilio Robotti era teso a capire se e come l’attuale amministrazione abbia intenzione di valorizzare questo parco mezzi “green”, anche nell’ottica di promuovere il parco delle mura.
L’assessore Robotti ha confermato che le biciclette elettriche, “di marca e di buona qualità” al momento non sono sfruttate ma ha assicurato che “entro la fine dell’anno, in vista della prossima primavera estate 2026, saremo pronti per ultimare il percorso”. La giunta Salis sta vagliando diverse opzioni per la gestione del parco bici: o pubblicare una manifestazione di interesse o procedere con un partnenariato pubblico privato “visto che c’è una realtà locale dell’outdoor che ha avanzato una proposta informale di affidamento”.
“Stiamo inoltre definendo le specifiche del servizio – continua Robotti – perché oltre alla gestione della bici potremmo inserire la manutenzione ordinaria di alcune porzioni del sentiero, che in assenza di manutenzione, dopo qualche mese, inizia ad avere qualche problematica”.
La cosiddetta Strada dei Forti sul percorso attrezzato tra piazza Manin e il Forte Diamante e costata 8,6 milioni di euro, lavori avviati dalla precedente amministrazione di centrodestra. I lavori sono quasi ultimati e hanno previsto l’installazione di nuova segnaletica, pavimentazione, impianti idrici ed elettrici e opere di regimazione delle acque bianche per prevenirne l’eventuale dissesto idrogeologico.
Realizzata anche la terrazza panoramica, situata poco prima del bivio per il Fratello Minore, i punti ristoro con le casette in legno (per ora vuote e non affidate), le fontanelle (senz’acqua), il tratto in pietra nei pressi del Forte Sperone, le opere di ingegneria naturalistica lungo il percorso di crinale.