“Il cavallo atleta”, un volume su tutele e prospettive
- Postato il 6 giugno 2025
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Il Quotidiano del Sud
“Il cavallo atleta”, un volume su tutele e prospettive
Roma, 6 giu. (askanews) – L’Italia è l’unico Paese al mondo ad aver riconosciuto il cavallo come atleta nel proprio ordinamento giuridico. A sancirlo è l’art 22 del Decreto Legislativo n° 36/2021 successivamente modificato dal D.Lgs n° 163/2022, provvedimento meglio conosciuto come Riforma dello Sport, che ha introdotto determinanti innovazioni nel contesto delle istituzioni sportive con particolare riferimento al cavallo atleta degli sport equestri. L’epocale cambiamento, certamente dal punto di vista normativo, ma anche gestionale, tecnico scientifico e soprattutto culturale, ha portato gli esperti del settore a pubblicare “Il cavallo atleta: tutele e prospettive”.
Il volume presentato oggi a Roma nella Sala Caduti di Nassiriya a Palazzo Madama, si inserisce nella sezione Sport della collana di Quaderni di diritto delle attività motorie e sportive della rivista Diritto dello sport promossa dalla Fondazione “Carlo Rizzoli” per le Scienze Motorie ed è realizzato con il contributo del Federazione Italiana Sport Equestri.
Alla presentazione, dopo i saluti istituzionali del Senatore Francesco Silvestro, Presidente bicamerale Questioni Regionali, sono intervenuti Marco Di Paola, Presidente della Federazione Italiana Sport Equestri; Francisco Lima, FEI Director Governance & Institutional Affairs; Paco D’Onofrio, Professore di Diritto Sportivo dell’Università degli Studi di Bologna; Claudio Coratella, Presidente di Save a Horse Italia, e numerosi esperti del settore.
L’idea di pubblicare il volume in doppia lingua, italiano e inglese, è nata dalla volontà dell’Università degli Studi di Bologna e della Federazione Italiana Sport Equestri di mettere a disposizione della collettività un approfondimento degli studi fatti a partire dal convegno, dallo stesso titolo, svoltosi a Bologna il 31 gennaio del 2024 in occasione del quale, grazie all’intervento di giuristi ed esperti del settore, è stato possibile approfondire il nuovo ruolo del cavallo atleta. Un intero Capo (Capo II) del Decreto legislativo, infatti, è dedicato agli sport equestri, al nuovo ruolo del cavallo e al suo benessere. I numerosi giuristi che si sono confrontati sul tema hanno portato l’esperienza italiana della Federazione Italiana Sport Equestri come un modello da imitare anche nelle altre nazioni.
“Insieme all’Università di Bologna – ha detto il Presidente della FISE, Marco Di Paola – abbiamo voluto fortemente la pubblicazione di questo volume per lasciare a studiosi di diritto, studenti, esperti del nostro mondo uno strumento di approfondimento su un tema che nel terzo millennio ha definitivamente cambiato nella società il ruolo del cavallo. Se nella storia ha svolto un ruolo fondamentale nell’evoluzione dell’umanità, influenzando culture e civiltà, oggi il cavallo è finalmente riconosciuto dal legislatore… e quello che è impiegato negli sport equestri è finalmente un atleta”.
Alle parole del numero uno della FISE, hanno fatto eco quelle del Segretario generale della Federazione e membro del board della EEF (European Equestrian Federation), Simone Perillo. “Per l’Italia – ha affermato Perillo – è un risultato straordinario, ma l’obiettivo è che il nostro possa diventare un modello di legislazione da replicare a livello internazionale. Se all’interno dell’Unione Europea gli approcci legislativi sono molteplici e ancora molto differenziati, un punto di svolta è stato raggiunto e l’impegno collettivo, sia a livello europeo, tramite la EEF, che a livello internazionale, tramite la Fe´de´ration E´questre Internationale, è di proseguire nel lavoro di valorizzazione della figura del cavallo atleta, come fulcro di tutti gli sport equestri”.
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“Il cavallo atleta”, un volume su tutele e prospettive