“Il cibo non utilizzato al Giubileo dei Giovani sarà redistribuito tra i poveri. Un segno di solidarietà”: ecco cosa succede per evitare gli sprechi
- Postato il 8 agosto 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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Giubileo dei giovani anti-spreco. I beni alimentari non consumati dalle migliaia di ragazzi e ragazze che nella notte tra sabato 2 e domenica e 3 agosto hanno dormito nell’area di Tor Vergata, a Roma, non andranno buttati. Da giovedì 7, i volontari della Caritas di Roma sono al lavoro per distribuire panini e tramezzini freschi alle famiglie bisognose. Ma facciamo un passo indietro.
Per una settimana, l’evento ha radunato nella Capitale migliaia di pellegrini da tutto il mondo. Nell’epoca dei social, tutto è stato documentato. Dalle catechesi alla notte nei sacchi a pelo, fino agli spostamenti e al cibo. Nell’ultima settimana, sono andati virali diversi video unboxing delle scatole di alimenti che i giovani potevano acquistare al prezzo di 35 euro.
“Pranzo, cena e colazione al Giubileo 2025. Ci hanno fornito tre succhini e per fortuna ho preso pesca, qualche sfigato avrà preso pera”, ha esordito una ragazza in un video Tik Tok registrato per l’account dell’oratorio. E ancora: “Abbiamo crostini al rosmarino o con olio d’oliva. Scatolette di fagioli e tonno, piselli e tonno, tutto fresco precisiamo – ha ironizzato –. Biscottini, brioche presumo vuote, ma non lo affermo con certezza”.
Oltre al cibo, anche le posate: “Cucchiaio, forchetta, coltello e tovaglioli irritante. Panino col salame, quello che volevi la mamma ti portasse a merenda a scuola, ma non te lo dava mai. Il tuo compagno ce li aveva e tu lo invidiavi molto”, ha proseguito. Poi ha mostrato la frutta e l’ultimo alimento della scatola: “Questa non la invidierei per niente. Macedonia sotto bagna con il cucchiaino montabile. E infine pezzo forte: tramezzino con prosciutto cotto e maionese”.
Diversi filmati di questo tipo hanno ricevuto migliaia di visualizzazioni e commenti. E sono arrivate anche le critiche: “Facci l’unboxing dei rifiuti che avete lasciato per terra in giro per la città”; “Mi auguro che abbiate pulito dopo”, hanno scritto alcuni. “Ecco lo spreco di chi prega contro la fame nel mondo”, hanno sentenziato altri.
Terminato l’evento, però, molte scatole di cibo sono state, appunto, consegnate alla Caritas di Roma. “Grazie al Dicastero per l’Evangelizzazione, i prodotti alimentari non utilizzati durante il Giubileo dei Giovani a Tor Vergata stanno diventando un segno concreto di solidarietà. Da oggi, volontari e operatori di Caritas Roma sono all’opera per distribuire panini e tramezzini freschi attraverso gli empori della solidarietà – si legge sugli account ufficiali della Caritas di Roma –. Nelle prossime settimane verranno consegnati anche alimenti a lunga conservazione come scatolame, merendine e succhi di frutta per sostenere le famiglie più fragili. Un segno di collaborazione nella Chiesa che si traduce in gesti concreti di prossimità e contro ogni spreco di cibo”.
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