Il Comune di Genova cerca supplenti per le scuole d’infanzia: nuovo avviso pubblico
- Postato il 12 settembre 2025
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- Di Genova24
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Genova. Il Comune di Genova cerca nuovi insegnanti per le scuole d’infanzia comunali che possano svolgere ruolo di supplente in caso di necessità.
Approvato il nuovo avviso pubblico per nuovi supplenti nelle scuole d’infanzia
L’amministrazione comunale ha approvato un nuovo avviso pubblico finalizzato proprio a ricevere le domande, valido sino al 31 maggio del 2026. L’avviso è stato redatto dopo che le due graduatorie già approvate si sono di fatto esaurite, vista la mancanza di disponibilità da parte dei professionisti che vi erano iscritti. Anche la graduatoria del concorso pubblico, composta solo da 13 insegnati, è già stata interamente scorsa.
“L’Ente deve essere posto nella condizione di poter reperire personale per le sostituzioni immediate al fine di non pregiudicare la funzionalità stessa dei servizi educativi”, sottolineano dagli uffici comunali, aggiungendo che “le disposizioni vigenti non recano una procedura di reclutamento del personale educativo a tempo determinato tale rispondere, in modo celere, alle esigenze di sostituzione del personale che risulti, a qualunque titolo, assente e da garantire, quindi, la continuità dei servizi sul territorio comunale”.
I candidati e le candidate potranno come detto inviare la domanda entro il 31 maggio 2026 indicando anche l’ambito territoriale dove sono interessati a svolgere la supplenza. L’elenco non verrà redatto su presupposti di merito, ma sulla base dell’ordine cronologico di arrivo delle domande.
L’emergenza insegnanti nelle scuole d’infanzia genovesi
Il Comune corre insomma ai ripari nel tentare di arginare l’emergenza relativa alla mancanza di insegnanti. Secondo i dati elaborati dalla Cgil, nelle scuole dell’infanzia mancano 65 insegnanti e altri 27 sul sostegno. Tanto per fare un esempio al al Biscione, sulle alture di Marassi, 13 famiglie che avevano già iscritto i loro figli all’asilo comunale Montale di via Fea dovranno ripiegare su altre soluzioni, spesso scomode dal punto di vista logistico, perché il personale è insufficiente a garantire lo stesso servizio degli ultimi anni. A essere cancellata la sezione supplementare creata per sostituire l’ex asilo Camoscio, in fase di demolizione.
A maggio scorso, invece, nella scuola dell’infanzia Santa Sofia di Borgo Pila e nel nido Lomellini i bambini erano stati fatti uscire prima per la mancanza di due educatrici.