Il futuro dei sensori MEMS nell’auto: più sicurezza, intelligenza e autonomia

L’evoluzione dell’industria automobilistica non si gioca più solo sotto il cofano o nella potenza del motore, ma soprattutto nella capacità del veicolo di percepire, analizzare e reagire all’ambiente circostante. A guidare questa trasformazione ci sono i sensori MEMS (Micro-Electro-Mechanical Systems), componenti miniaturizzati ad altissima tecnologia in grado di misurare accelerazioni, pressioni, movimenti, suoni e molto altro con altissima precisione.

Dall’infotainment alla sicurezza attiva, passando per l’autonomia di guida, questi sensori sono ormai ovunque nelle auto moderne, e nei prossimi anni il loro ruolo è destinato ad ampliarsi ancora di più. Con l’aumento della complessità elettronica dei veicoli, MEMS sta diventando una tecnologia abilitante per rendere le auto più sicure, più autonome e sempre più “coscienti” di ciò che accade attorno e dentro l’abitacolo.

Nonostante la loro dimensione ridotta, i sensori MEMS svolgono compiti fondamentali nel controllo dinamico del veicolo, nella gestione della stabilità, nel rilevamento degli urti e nel monitoraggio della pressione degli pneumatici. A seconda della tipologia, possono misurare movimenti (tramite accelerometri e giroscopi), vibrazioni, pressioni, oppure catturare suoni ambientali (tramite microfoni sempre più intelligenti). Proprio per questo la loro presenza è oggi irrinunciabile nei sistemi ADAS, che supportano la guida con funzioni come il mantenimento di corsia, la frenata automatica o il riconoscimento dei segnali stradali. Grazie alla miniaturizzazione e al basso consumo energetico, i sensori MEMS riescono a operare in condizioni ambientali difficili, offrendo affidabilità anche nelle aree più calde o soggette a vibrazioni dell’auto.

Guida autonoma e intelligenza veicolare: servono più sensori

Con l’avanzare della guida autonoma, cresce esponenzialmente il bisogno di piattaforme sensoriali avanzate, per questo motivo ogni auto a guida parziale o completa deve essere in grado di raccogliere enormi quantità di dati in tempo reale per prendere decisioni rapide e precise. In questo contesto, la cosiddetta sensor fusion, ovvero la fusione intelligente di dati provenienti da diversi tipi di sensori MEMS, è fondamentale per creare una visione affidabile e tridimensionale dell’ambiente.

Anche la guida autonoma si basa sui sensori MEMS
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I sensori MEMS diventeranno sempre più indispensabili per la guida autonoma

Questa capacità è vitale per veicoli che operano in contesti urbani complessi, dove la navigazione deve tenere conto di ostacoli, condizioni meteorologiche variabili e interazioni imprevedibili, inoltre, per i livelli 2 e 3 di guida autonoma, i sensori devono fornire informazioni continue e dettagliate sul comportamento del veicolo, l’aderenza al suolo, la posizione precisa e le condizioni della strada.

Una tecnologia fondamentale anche per l’elettrico

Anche le auto elettriche traggono enormi benefici dall’integrazione di sensori MEMS. Nei veicoli a batteria, infatti, diventa cruciale monitorare la temperatura delle celle, il funzionamento del motore elettrico, la frenata rigenerativa e la gestione dell’energia. I sensori MEMS si stanno imponendo anche nel thermal management, nella supervisione dei sistemi di ricarica e nella diagnostica predittiva, anticipando eventuali malfunzionamenti e allungando la vita utile dei componenti.  Questa versatilità rende i MEMS una tecnologia chiave per la transizione ecologica del trasporto, con applicazioni che vanno dalla gestione intelligente del consumo energetico fino alla sicurezza delle batterie ad alta capacità.

Verso veicoli più sicuri e autonomi

L’incremento di regolamentazioni in tema di sicurezza e la spinta normativa verso soluzioni intelligenti stanno rendendo i sensori MEMS sempre più indispensabili, per questo motivo ogni nuovo modello di automobile include un numero crescente di sensori per il monitoraggio continuo dell’ambiente esterno e del comportamento del veicolo. Si va dalla rilevazione degli angoli ciechi al parcheggio assistito, dal controllo della velocità all’interazione V2X (vehicle-to-everything), che consente al veicolo di comunicare con infrastrutture, altri veicoli e persino pedoni. Questa rivoluzione silenziosa sta trasformando ogni automobile in una piattaforma digitale mobile, capace di prendere decisioni in autonomia e aumentare il livello di sicurezza per chi guida e per chi si trova intorno.

Anche la sicurezza si baserà sui sensori MEMS
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I sensori MEMS saranno sempre più fondamentali per la sicurezza

Un’altra tendenza emergente riguarda l’integrazione tra sensori MEMS e intelligenza artificiale, con i produttori che stanno sviluppando chip che includono funzioni di pre-elaborazione del segnale e algoritmi capaci di imparare dal comportamento del veicolo. Questi sistemi intelligenti permettono, per esempio, di anticipare la necessità di manutenzione oppure di adattare in tempo reale le sospensioni alle condizioni del terreno. In prospettiva, diventeranno fondamentali per implementare decisioni autonome anche in assenza di GPS, come in gallerie o aree senza copertura. L’integrazione con software di bordo sempre più avanzati consente anche aggiornamenti OTA (over-the-air), che migliorano le performance dei sensori senza bisogno di interventi fisici, mantenendo i veicoli sempre aggiornati.

Nuove opportunità per produttori e fornitori

La crescita esponenziale della domanda di sensori MEMS apre nuovi scenari per produttori e fornitori specializzati, dove non solo i grandi nomi dell’elettronica, ma anche startup e aziende medio-piccole stanno investendo in soluzioni su misura per il settore automotive. Tra le innovazioni più recenti c’è un modo di costruire i sensori direttamente sul disco di silicio (detto wafer) su cui vengono creati i microchip. Questo consente di ridurre sprechi, occupare meno spazio e abbassare i costi di produzione fin dall’inizio. Le tecnologie più recenti includono la costruzione dei sensori “a strati”, come se fossero delle mini torte a più piani: si mettono diversi componenti uno sopra l’altro invece che affiancati, così si ottengono dispositivi più potenti ma senza farli diventare più grandi, cosa che permette anche di ridurre i consumi energetici e aumentare la precisione. Le collaborazioni tra fornitori di componenti, costruttori auto e sviluppatori software stanno dando vita a una nuova generazione di sensori capaci di rispondere a requisiti rigorosi di affidabilità, sicurezza e durabilità. Negli ultimi anni si è assistito a un fermento senza precedenti nel settore MEMS applicato all’automotive, con aziende leader hanno ampliato le proprie linee di prodotto per includere sensori sempre più sofisticati, adatti a condizioni estreme e a funzioni critiche, dove molte partnership strategiche e acquisizioni mirate hanno dato ulteriore spinta al settore.

Presto tutti i veicoli avranno sensori MEMS
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In futuro tutti i produttori integreranno di base i sensori MEMS nei veicoli

Alcune multinazionali hanno lanciato joint venture con fornitori di primo livello per sviluppare sensori ottimizzati per i veicoli elettrici e per la comunicazione veicolo-infrastruttura. Le piattaforme MEMS potenziate con intelligenza artificiale stanno già mostrando il potenziale per rivoluzionare il monitoraggio dinamico del veicolo, prevedendo anomalie e adattando il comportamento del mezzo in base allo stile di guida o alle condizioni della strada.

La corsa ai MEMS: chi guida il mercato

Il panorama competitivo dei sensori MEMS in ambito automotive è dominato da grandi gruppi internazionali e da un numero crescente di attori innovativi, dove aziende come Bosch, STMicroelectronics, Infineon, Analog Devices, NXP, TDK, Murata, Sensata, MEMSIC e Denso stanno espandendo le loro linee dedicate ai sensori per automobili. La competizione si gioca sulla precisione, affidabilità e costo, ma anche sulla capacità di offrire piattaforme che integrano più funzioni in un solo chip, semplificando l’architettura elettronica del veicolo.

Oltre alla tecnologia, un elemento chiave è la capacità di adattarsi alle normative regionali e alle esigenze specifiche dei diversi mercati: dal premium europeo alla produzione di massa asiatica, fino alle richieste avanzate del Nord America. Il mercato dei sensori MEMS per l’automotive è destinato a crescere in modo sostenuto nei prossimi anni, spinto da trend strutturali come l’elettrificazione, l’autonomia e la digitalizzazione del veicolo, inoltre la capacità di fornire informazioni in tempo reale, con affidabilità e basso consumo, rende questi microcomponenti sempre più strategici per progettare auto sicure, intelligenti e connesse.

Autore
Virgilio.it

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