Il governo chiede un 25 aprile “sobrio”, ad Ancona il sindaco Fi vieta la musica. Landini: “Non è che beviamo”

  • Postato il 23 aprile 2025
  • Politica
  • Di Il Fatto Quotidiano
  • 4 Visualizzazioni

Dopo l’appello per un 25 aprile “sobrio” arrivato dall’esecutivo, il sindaco Fi di Ancona ha deciso di muoversi di conseguenza vietando la musica ai cortei che celebrano gli 80 anni dalla Liberazione dal nazifascismo. Una scelta che l’amministrazione ha preso dopo la deliberazione di cinque giorni di lutto nazionale da parte del Consiglio dei ministri per la morte di Papa Francesco con la disposizione che “tutte le manifestazioni pubbliche si svolgano in modo sobrio e consono alla circostanza”. Attenendosi a queste indicazioni, il comune di Ancona – amministrato dal forzista Daniele Silvetti – ha annunciato “la sospensione di tutte le rappresentazioni musicali, come il concerto e l’accompagnamento della banda. Il tradizionale concerto sarà riproposto alla prima data utile”.

Contro la disposizione dell’esecutivo si è schierato il segretario Cgil Maurizio Landini: “Il 25 aprile non è che si deve bere, non è che beviamo, quindi dobbiamo essere sobri”, ha detto in un’intervista a Radio Popolare. “È un momento, è una giornata di mobilitazione, di lotta per affermare i valori della democrazia nel nostro paese e ricordare bene a tutti che senza la sconfitta del nazismo e del fascismo, quindi senza la lotta di resistenza, senza la scelta di chi antifascista si è schierato, noi oggi non avremmo la democrazia e la libertà”.

In un’intervista a Repubblica, anche il presidente dell’Anpi Gianfranco Pagliarulo ha risposto al governo: “L’invito alla sobrietà è superfluo”, ha detto. “È un invito di cui non c’era bisogno. Sobrietà mi sembra una parola generica: la scomparsa di Francesco è una grave perdita per laici e cattolici e in particolare per gli antifascisti che hanno condiviso le sue parole di pace e di fratellanza su scala universale”, ha dichiarato. Quanto alla domanda se la dichiarazione di 5 giorni di lutto per la morte del Papa sia un modo per oscurare l’anniversario della Liberazione proprio quando ricorrono gli 80 anni, ha replicato: “Non voglio fare un processo alle intenzioni. Non c’è nessuna disposizione di legge giuridica o regolamentare che limiti o vincoli le manifestazioni del 25 aprile. Quindi interpreto questo invito alla sobrietà per quello che è: un invito. Di cui non c’era bisogno perché abbiamo ben interiorizzato. La sobrietà è compresa nelle forme con cui ricordiamo il 25 aprile“. E ha chiuso: “Ci saranno bande anche con concerti patriottici o canti della Resistenza, se poi c’è in programma una esibizione rock si rinvierà. Per gli 80 anni della Liberazione sono previste oltre 2 mila iniziative, terremo sotto controllo ogni evento. L’Anpi raccoglie attorno a sé sempre maggiori consensi: nel 2021 gli iscritti erano 137mila, nel 2024 sono saliti a 160mila”, ha chiuso.

L'articolo Il governo chiede un 25 aprile “sobrio”, ad Ancona il sindaco Fi vieta la musica. Landini: “Non è che beviamo” proviene da Il Fatto Quotidiano.

Autore
Il Fatto Quotidiano

Potrebbero anche piacerti