Il maxi processo Stige approda in Cassazione, udienza a novembre

  • Postato il 27 settembre 2025
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Il maxi processo Stige approda in Cassazione, udienza a novembre

Fissata l’udienza in Cassazione nel processo Stige contro il “locale” di Cirò, in Appello furono assolti ex sindaci e noti imprenditori


CIRÒ MARINA – Sono 44 gli imputati che, il prossimo 4 novembre, dovranno comparire davanti alla Quinta Sezione penale della Corte di Cassazione nel troncone processuale del rito ordinario scaturito dall’inchiesta sfociata, nel gennaio 2018, nella maxi operazione Stige. Tra loro ci sono i presunti vertici del “locale” di ‘ndrangheta di Cirò, organizzazione criminale dominante nell’Alto Jonio crotonese e cosentino, con ramificazioni in Nord Italia e in Germania, ma anche ex sindaci e noti imprenditori accusati di contiguità alla cosca.

La Corte d’Appello di Catanzaro stabilì che era “inconsistente” la tesi accusatoria del patto tra politica e clan e anche quella della cappa mafiosa sull’economia, nonostante fossero stati sciolti consigli comunali e fossero state emesse interdittive, e assolse ex amministratori comunali e titolari di imprese.

IL PATTO TRA POLITICA E CLAN

Tra le 26 assoluzioni (a fronte di 27 condanne) spiccavano quella dell’ex presidente della Provincia di Crotone ed ex sindaco di Cirò Marina Nicodemo Parrilla, in primo grado condannato a 13 anni di reclusione. Ma anche quella dell’ex sindaco di Strongoli Michele Laurenzano, in primo grado condannato a 8 anni. Ormai definitive le assoluzioni dell’ex assessore del Comune di Crucoli Tommaso Arena e dell’ex consigliere dello stesso ente Gabriele Cerchiara, in primo grado condannati a 4 anni ciascuno. Le loro posizioni non sono state impugnate dall’accusa.

LA CAPPA SULL’ECONOMIA

Non resse neanche la tesi dell’infiltrazione nell’economia secondo la quale il clan controllava il business dei rifiuti solidi urbani gestito tramite imprese controllate. E furono assolti anche Antonio Giorgio Bevilacqua, in primo grado condannato a 13 anni e 6 mesi, e Giuseppe Clarà, che era stato condannato a 12 anni. Ma è appena il caso di rammentare l’altra “scuola di pensiero”. Nel filone processuale del rito abbreviato, è divenuta definitiva la condanna a otto anni per l’imprenditore di San Mauro Marchesato Domenico Rocca, che completerebbe, secondo l’accusa, la geografia mafiosa dei rifiuti.

IL RITO ABBREVIATO

I motivi per i quali sono passate in giudicato 41 condanne nel troncone del rito abbreviato sembrano stridere con l’esito del rito ordinario. Gli ermellini rilevano un «mutamento di strategia» della cosca che, dopo aver acquisito un «predominio indiscusso» nel territorio di riferimento ed in altre aree d’Italia e d’Europa gestendo estorsioni, appalti, traffici di stupefacenti e armi, ha individuato «settori imprenditoriali verso cui indirizzare cospicue risorse materiali e umane con altrettanto rilevante ritorno economico (raccolta dei rifiuti, accoglienza migranti, produzione di materiali plastici…)». Tra i condannati del rito abbreviato c’era anche l’ex sindaco di Cirò Marina Roberto Siciliani, al quale furono inflitti 8 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa.

IL RICORSO

Parrilla e gli altri assolti però torneranno in aula in seguito al ricorso della Procura che sostiene che i giudici d’appello hanno travisato i fatti, soprattutto omettendo la lettura di intercettazioni che dimostrerebbero il sostegno elettorale del clan. Così come ci tornerà Silvio Farao, tra i capi storici del clan, assolto nonostante il pentito Francesco Farao abbia rivelato che quando c’era da prendere decisioni importanti partecipava ai summit anche da latitante. Tra i condannati che hanno fatto ricorso suo fratello Giuseppe, capo supremo della cosca, al quale in Appello furono inflitti 24 anni. Ma ecco l’elenco degli imputati.

GLI IMPUTATI

  1. Natale Aiello (65), di Botricello.
  2. Fabrizio Anania (51), di Cirò Marina.
  3. Valentino Anania (43), di Cirò Marina.
  4. Martino Aulisi (36), di Bellizzi (SA).
  5. Vincenzo Barbieri (66), nato a Cirò Marina e residente in Germania (D).
  6. Giuseppe Berardi (51), di Marina.
  7. Antonio Giorgio Bevilacqua (48), di Melissa.
  8. Vittorio Bombardiere (62), di Cirò.
  9. Francesco Bonesse (55), nato a Melissa e residente a Reggio Emilia.
  10. Giuseppe Bruno (69), nato a Cirò e residente in Germania (D).
  11. Mario Campiso (44), nato a Cariati e residente in Germania.
  12. Dino Carluccio (47), di Cirò Marina.
  13. Assunta Cerminara (62), di Cirò Marina.
  14. Emanuele Chiriaco (51), di Crotone.
  15. Giuseppe Clarà (60), di Santa Severina.
  16. Luigino Comberiati (52), di Petilia Policastro.
  17. Aniello Esposito (44), di Teora (AV).
  18. Giuseppe Farao (41), di Cirò Marina.
  19. Giuseppe Farao (78), di Cirò.
  20. Silvio Farao (77), di Cirò.
  21. Vincenzo Farao (53), di Cirò.
  22. Paolo Fazi (62), di Pietra Marazzi (AL).
  23. Giuseppe Gallo (60), di Aprigliano (CS).
  24. Vincenzo Giglio (34), di Strongoli.
  25. Andrea Grillini (48), di Monterenzio (BO).
  26. Michele Laurenzano (50), di Strongoli.
  27. Cataldo Malena (46), di Strongoli.
  28. Pasquale Malena (48), di Cirò Marina.
  29. Enrico Miglio (73), di Strongoli.
  30. Francesco Morrone (40), di Cirò Marina.
  31. Ivano Murano (41), di Cirò.
  32. Salvatore Nigro (65), di Cirò Marina.
  33. Salvatore Papaianni (50), di Cirò Marina.
  34. Nicodemo Parrilla (66), di Cirò Marina.
  35. Gaetano Russo (45), di Crotone.
  36. Luigi Salvato (49), di Crucoli.
  37. Massimo Scarriglia (48), di Crotone.
  38. Antonio Spadafora (42), di San Giovanni in Fiore.
  39. Luigi Spadafora (74), di San Giovanni in Fiore.
  40. Pasquale Spadafora (48), di San Giovanni in Fiore (CS).
  41. Rosario Spadafora (48), di San Giovanni in Fiore.
  42. Giuseppe Tridico (47), nato a Verzino e residente a Montalcino (SI).
  43. Piero Vasamì (56), di Cirò.
  44. Valentino Zito (55), di Cirò Marina.

IL COLLEGIO DIFENSIVO

Folta la pattuglia difensiva. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Giuseppe Aloi, Mario Bombardiere, Nicola Cantafora, Pasqualino Capalbo, Franz Caruso, Luca Cianferoni, Vincenzo Cicino, Franco Coppi, Nico D’Ascola, Giuseppe Di Renzo, Vincenzo Ioppoli, Giovanni Mauro, Sergio Rotundo, Gianni Russano, Pietro Pitari, Fabrizio Salviati, Luigi Scaramuzzino, Mariano Salerno, Salvatore Staiano, Giovambattista Scordamaglia, Domenico Sirianni, Giorgio Vianello Accorretti, Francesco Verri, Gregorio Viscomi.

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