Il Museion di Bolzano festeggia i suoi primi 40 anni con un programma di arte e performance
- Postato il 12 settembre 2025
- Arti Performative
- Di Artribune
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Fondato nel 1985 e ospitato dal 2008 in una sede disegnata appositamente per lui dallo studio KSV di Berlino, il Museion di Bolzano si è affermato negli anni come polo d’arte internazionale grazie a un programma di mostre di calibro internazionale e una collezione da oltre 4500 opere, ma anche all’essersi posto come luogo di scambio e di ascolto della comunità. A quarant’anni di attività, il museo ha deciso di organizzare 24HOURS, una maratona di 24 ore non stop all’insegna dell’arte e della performance che inizierà alle 14 del 13 settembre, in collaborazione con Transart Festival (al suo 25esimo anniversario).
Il Museion di Bolzano compie 40 anni: il programma
Durante le 24 ore, il pubblico potrà accedere liberamente alle mostre in corso – Graffiti, You and the Night and the Music. Edizioni Francesco Conz, e Focus: Recent Videos from the Museion Collection –, che eccezionalmente resteranno aperte fino a mezzanotte.
Tra i protagonisti dell’evento spicca la presenza del pianista Marino Formenti con la performance ininterrotta Perfect Day in dialogo con un pianoforte meccanico, trasformando il tempo in musica. L’artista coreana Geumhyung Jeong porterà invece un live workshop di costruzione di un robot (Making Show), mentre il Collettivo Amigdala inviterà il pubblico a vivere la notte al museo con Elementare: un rituale corale di canto, silenzio e riposo, con la possibilità di dormire tra le sale espositive.
40 anni di Museion a Bolzano: tra videoarte, skatepark e performance
Il museo accoglierà anche due opere video: A Lot of Sorrow di Ragnar Kjartansson, in cui la band The National eseguirà ininterrottamente il brano Sorrow per sei ore, e WILHALM (Curon) di Sven Sachsalber, in cui l’artista naviga attorno al campanile sommerso di Curon a bordo di una bara trasformata in canoa. Un lavoro che si inserisce in un più ampio progetto d’archivio dedicato a Sachsalber, in collaborazione con BAU, la Provincia Autonoma di Bolzano e la famiglia dell’artista. Un’intera sezione sarà dedicata alla cultura urbana con il Museion Art Club – Urban Bridge, uno skatepark funzionante all’interno del museo che ospita live set, dibattiti e attività connesse alla mostra Graffiti. Il progetto è frutto della collaborazione con Murarte e Sk8terproject.
Non mancheranno momenti più riflessivi, come la Personal Care Room, dove gesti quotidiani come tagliarsi i capelli, farsi tatuare o praticare yoga diventano atti politici e condivisi. A questo si affiancano le performance sonore della Xong Collection di Xing, realtà culturale nota per le sue collaborazioni con il Museion Shop.
Museion: un’istituzione in dialogo con il territorio
Con 24HOURS, il Museion riafferma il proprio ruolo di spazio partecipato, capace di tessere relazioni tra arte, pubblico e territorio. “Attraverso domande, storie e immaginazione partecipiamo attivamente al tessuto culturale del territorio”, si legge nella nota stampa, “favorendo relazioni a lungo termine con istituzioni, comunità e singoli individui”.
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