Il Pietra Ligure vuole la coppa, Filadelli: “Sappiamo cosa ci ha lasciato dentro la finale dell’anno scorso”

  • Postato il 16 ottobre 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Generico ottobre 2025

Rovere formato doppio. E il Pietra Ligure grazie al 2 a 0 nella gara di ritorno ribalta la sconfitta dell’andata eliminando la San Francesco Loano. I biancocelesti sono determinati a riscattare la sconfitta nella finalissima regionale di Coppa Italia dello scorso anno contro la Genova Calcio. E, perché no, tenersi aperta un’altra via per la Serie D. Sia chiaro, e Luca Filadelli lo ha ancora una volta ribadito, non c’è pressione per salire subito quest’anno da parte del club. La chiosa all’intervista però certifica ancora una volta le grandi ambizioni biancocelesti: “Siamo certi che, alla fine di questo percorso — che non è detto si concluda quest’anno — il Pietra Ligure sarà dove merita di essere almeno una volta nella sua storia”.

Ieri una partita in una gran bella atmosfera: “Per quanto riguarda la cornice di pubblico, siamo felicissimi: vedere queste tribune così piene in una partita di Coppa è una grande soddisfazione. Negli ultimi derby tra noi e Loano stiamo ricreando qualcosa che mancava a questo movimento e serate come questa fanno bene a tutto l’ambiente“.

La partita è stata maschia, sporca, dura: abbiamo fatto quello che serviva per passare il turno. Non ci siamo mai nascosti, la Coppa è un nostro obiettivo. Sappiamo cosa abbiamo provato il 5 gennaio scorso e cosa ci ha lasciato dentro quella finale: ci piacerebbe rigiocarla e lo abbiamo sempre detto. La prestazione di oggi dimostra che parliamo con sincerità, non per convenienza”.

“So che qualcuno scherza quando diciamo che non puntiamo al campionato, ma non significa che raccontiamo frottole. Ci tengo a sottolinearlo. La Coppa ha un significato speciale per il ds Roberto Vassallo, che da anni ci tiene tantissimo. L’anno scorso ci siamo arrivati a un centimetro, e quest’anno proveremo a riprendercela“.

“Riguardo alla squadra, il mister è giustamente perfezionista e pretende sempre di più, ma io sono felicissimo del lavoro che sta facendo insieme al suo staff. In queste due settimane i risultati ci hanno dato ulteriore fiducia. Abbiamo affrontato partite durissime — Millesimo, Campomorone, Genova Calcio — e ora ci aspetta la Fezzanese, senza dimenticare due trasferte difficilissime a Recco e Carcare, dove in tanti lasceranno punti”.

“Sono davvero contento, come poche altre volte nei miei tredici anni da dirigente, e voglio ringraziare pubblicamente il mister e il suo staff. Per me, inoltre, questa è una serata speciale: è la prima volta che vinco contro una squadra di Loano, la società in cui sono cresciuto e che per me resterà sempre speciale“.

“Per quanto riguarda il gruppo, posso dire che i ragazzi del Pietra sono straordinari. Sono anni che lavorano insieme, guidati da pilastri come Rovere e Pili, che sono vere istituzioni del calcio pietrese. Accanto a loro ci sono giocatori come Dominici, Duberti, Odasso e tanti altri che hanno contribuito a costruire questa realtà”.

“Anche chi oggi gioca altrove, come Andreetto, resta parte della nostra famiglia. È un gruppo unito, di ragazzi seri, con sani valori. Forse a volte l’essere “troppo bravi” ci è costato qualcosa in termini di risultati, ma il percorso ci ha dato ragione”.

Quando siamo ripartiti quattro anni fa dalla Promozione, sapevamo di poter costruire qualcosa di bello. Oggi, a metà ottobre, non abbiamo ancora fatto nulla: siamo persone che amano lavorare duro e sbattere la testa per raggiungere i propri obiettivi”.

 

Autore
Il Vostro Giornale

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