Il prezzo dei carburanti in Toscana oggi 13 agosto 2025: benzina, diesel, gpl e metano
- Postato il 13 agosto 2025
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- Di Virgilio.it
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In questo articolo analizziamo i prezzi aggiornati dei principali carburanti in Toscana alla data odierna, fornendo una panoramica dettagliata su benzina, gasolio, GPL e metano. Verranno inoltre spiegate le principali componenti che determinano il costo finale alla pompa, tra fattori fiscali, industriali e dinamiche di mercato internazionale.
Il prezzo dei carburanti in Toscana
Aggiornamento prezzi al 13 agosto 2025
TIPOLOGIA | EROGAZIONE | PREZZO MEDIO (€) |
---|---|---|
Benzina | SELF | 1.699 |
Gasolio | SELF | 1.640 |
GPL | SERVITO | 0.692 |
Metano | SERVITO | 1.498 |
Come si compone il costo dei carburanti
Il prezzo della benzina che troviamo ogni giorno presso i distributori in Italia è il risultato di una somma di componenti diverse, ognuna delle quali incide in modo significativo sul costo finale. In particolare, per la benzina, la componente fiscale rappresenta circa il 58% del prezzo totale: questa quota comprende accise e IVA, che sono imposte dallo Stato e non dipendono dalle dinamiche di mercato. La restante parte, pari al 42%, è definita “componente industriale” e si suddivide ulteriormente. Il 30% del prezzo della benzina è legato al costo della materia prima, ovvero il prezzo internazionale del petrolio raffinato, che può variare in base alle quotazioni sui mercati globali e all’andamento del cambio euro/dollaro. Il margine lordo degli operatori, che rappresenta circa il 12% del prezzo, è invece la quota su cui i gestori delle pompe possono intervenire direttamente, influenzando così il prezzo finale alla pompa. In sintesi, mentre la maggior parte del prezzo della benzina è determinata da fattori fiscali e dal costo della materia prima, solo una piccola parte è realmente soggetta alla concorrenza e alle politiche commerciali dei distributori.
Anche il prezzo del gasolio segue una struttura simile, ma con alcune differenze rilevanti. Nel caso del gasolio, la componente fiscale incide per il 45% sul prezzo finale, mentre la componente industriale arriva al 55%. All’interno di questa quota industriale, il costo della materia prima rappresenta il 45% del prezzo totale: anche qui, le quotazioni internazionali e il cambio euro/dollaro giocano un ruolo fondamentale, determinando oscillazioni che si riflettono rapidamente sui prezzi alla pompa. Il margine lordo degli operatori, invece, incide per il 10%: questa è la parte su cui i distributori possono agire direttamente, modificando il prezzo in base alle proprie strategie commerciali e alle condizioni di mercato locale. In definitiva, il prezzo del gasolio è maggiormente influenzato dalla componente industriale rispetto alla benzina, ma anche in questo caso la fiscalità rimane una voce di spesa molto rilevante per gli automobilisti italiani.
Fonte: Osservatorio prezzi Mimit