Il prezzo dei carburanti in Umbria oggi 15 ottobre 2025: benzina, diesel, gpl e metano

  • Postato il 15 ottobre 2025
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Il prezzo dei carburanti in Umbria al 15 ottobre 2025 riflette le dinamiche di mercato e fiscali che influenzano quotidianamente il costo alla pompa. In questa regione, il prezzo della benzina self service si attesta a 1,695 euro al litro, mentre il gasolio self service è a 1,626 euro al litro. Per quanto riguarda il GPL servito, il prezzo medio è di 0,702 euro al litro, mentre il metano servito si posiziona a 1,329 euro al chilogrammo. Questi valori sono il risultato di una combinazione di componenti fiscali, costi industriali e margini applicati dagli operatori, elementi che analizzeremo nel dettaglio nel corso dell’articolo.

Il prezzo dei carburanti in Umbria

Ultimo aggiornamento: 15 ottobre 2025

TIPOLOGIA EROGAZIONE PREZZO MEDIO (€/l o €/kg)
Benzina SELF 1,695
Gasolio SELF 1,626
GPL SERVITO 0,702
Metano SERVITO 1,329

Come si compone il costo dei carburanti

Il prezzo della benzina è costituito da diverse componenti che ne determinano il valore finale alla pompa. In particolare, la componente fiscale rappresenta il 58% del prezzo totale, una quota decisamente superiore rispetto alla parte industriale, che incide per il restante 42%. La componente industriale si suddivide ulteriormente in due elementi principali: il costo della materia prima e il margine lordo applicato dagli operatori. Il costo della materia prima, che costituisce circa il 30% del prezzo, è influenzato dalle quotazioni internazionali del petrolio e dall’andamento del cambio euro/dollaro, fattori che possono variare sensibilmente nel tempo e impattano direttamente sul prezzo finale. Il margine lordo, pari al 12% del prezzo, rappresenta la parte su cui l’operatore della pompa di benzina può intervenire per modificare il prezzo alla clientela, adattandolo alle condizioni di mercato locali e alla concorrenza. Questa struttura compositiva fa sì che il prezzo della benzina sia fortemente influenzato sia da fattori esterni globali sia da decisioni di natura commerciale a livello locale.

Per quanto riguarda il gasolio, la composizione del prezzo presenta alcune differenze rispetto alla benzina. La componente fiscale incide per il 45% del prezzo totale, mentre la parte industriale rappresenta il 55%. All’interno della componente industriale, il costo della materia prima pesa per il 45% del prezzo, anch’esso soggetto alle variazioni delle quotazioni internazionali e al cambio euro/dollaro. Il margine lordo, che ammonta al 10% del prezzo, è la quota sulla quale l’operatore può agire per modificare il prezzo alla pompa, in base alle condizioni di mercato e alla strategia commerciale adottata. Questa struttura fa sì che il prezzo del gasolio sia meno influenzato dalla fiscalità rispetto alla benzina, ma più sensibile alle fluttuazioni del costo della materia prima e alle decisioni degli operatori locali. Comprendere queste dinamiche è fondamentale per interpretare le variazioni quotidiane dei prezzi e per pianificare al meglio i propri consumi e risparmi.

Fonte: Osservatorio prezzi Mimit

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